Benedizione su prenotazione, Fucecchio non rinuncia a incontrare le famiglie

Per ricevere la visita del sacerdote è necessario prenotare. Ecco come
Le formule, in questo tempo di pandemia, sono state tante: dalla bottiglietta di acqua santa da asporto alla benedizione itinerante in auto o fuoristrada. Ma il senso vero della benedizione di Pasqua è incontrare le persone e questo no, purtroppo non è ancora possibile tornare a farlo come una volta. Chi vuole pregare insieme al parroco don Andrea, però, può farlo su prenotazione.
La parrocchia di San Giovanni Battista della Collegiata di Fucecchio ha infatti deciso che riprenderà le benedizioni pasquali, anche se cambiando la formula: non il sacerdote che passa di casa in casa, ma la famiglia (o l’azienda, la scuola, il negozio) che si prenota per ricevere la visita del solo sacerdote, indossando la mascherina e rispettando tutte le normative vigenti.
D’altra parte le chiese, come le scuole e gli uffici, sono aperte. E allora perché non riaprire anche le case? “Niente stretta di mani o abbracci ma solo uno sguardo affettuoso e accogliente”, tra le raccomandazioni di don Andrea, disponibile anche alla somministrazione della comunione, secondo le indicazioni della Cei. Per fare tutto in sicurezza e senza intoppi, sulla base delle prenotazioni ricevute, la parrocchia stilerà il calendario delle benedizioni: per questo è importante che chi è interessato si prenoti.
E c’è solo un modo per farlo: inviare una mail con nome, cognome, numero di telefono e indirizzo a segreteria@collegiatafucecchio.it o chiamare il numero 0571 20025 entro il 15 febbraio.