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Ospedali e Casa della salute di Ponte a Egola, ecco dove andranno i fondi Pnrr

14 gennaio 2022 | 20:29
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Ospedali e Casa della salute di Ponte a Egola, ecco dove andranno i fondi Pnrr

Sono nel Cuoio 3 dei 130 interventi previsti in Toscana per la medicina di prossimità

Ci sono la Casa della salute di Ponte a Egola e gli ospedali di San Miniato e Fucecchio tra i 130 interventi previsti in Toscana nell’ambito del Pnrr(questi).

Fucecchio riceverà i fondi per la casa di comunità, ma da investire nell’attuale plesso ospedaliero, il San Pietro Igneo, per la precisa scelta, spiega il sindaco Alessio Spinelli di proseguire sulla strada tracciata: “Tutte le nostre scelte vanno sempre nella direzione del mantenimento dei servizi nella parte alta del centro, perché gli investimenti finora sono stati fatti in quella direzione”, dal parcheggio con gli ascensori al distretto sanitario, per esempio.

Non è ancora deciso su quale blocco dell’ospedale intervenire, se sul blocco B o quello C perché un progetto esiste per entrambi ed è di un costo pressoché equivalente, di poco superiore ai 2 milioni e mezzo. Per uno dei due blocchi comunque si parlerebbe di una ristrutturazione, mentre per l’altro la valutazione è più complessa: potrebbe essere demolito e ricostruito con il recupero di volumi.

Una cosa che sarebbe impossibile per l’ospedale Degli Infermi di San Miniato, soggetto a vincolo. Qui, però, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, si andrebbe a ristrutturare e migliorare il reparto di cure intermedie e geriatria nel padiglione Montegrappa.

Poi, spiega il sindaco Simone Giglioli, “circa 200mila euro del Pnrr andranno a finanziare la Casa della salute di Ponte a Egola. Il grosso dei lavori viene dal fondo ex articolo 20, è quindi finanziato dallo Stato nell’accordo Stato Regioni”. Il progetto, per un costo stimato di 4,6 milioni, è cantierabile. Da lunedì sarà operativa la Casa della salute di San Miniato Basso (qui), ma “il progetto per Ponte a Egola è ben diverso. Si tratta di un centro di portata comprensoriale”.