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Una nuova dottoressa per Montopoli Valdarno, potrebbe non scegliere Casteldelbosco

9 gennaio 2022 | 08:36
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Una nuova dottoressa per Montopoli Valdarno, potrebbe non scegliere Casteldelbosco

L’Ausl chiarisce: “La scelta della sede di ambulatorio è a discrezione del medico”

C’è una nuova dottoressa in arrivo a Monopoli Valdarno, probabilmente già entro la metà del mese. Ma resta ancora da capire se sceglierà come base l’ambulatorio di Casteldelbosco. Questa la grande incognita che continua a pesare sulla frazione, in subbuglio da mesi dopo l’addio al giovane medico supplente Francesco Peyronel e le quasi 500 firme raccolte (qui).

Alcune risposte alle domande che cittadini e comune di Montopoli sono però arrivate dall’Ausl.
“Le carenze dei medici di medicina generale e pediatri di famiglia negli ambiti territoriali avvengono con pubblicazione sul Burt della Regione Toscana nel mese di aprile di ciascun anno, e la carenza di Montopoli Val d’Arno è stato pubblicata nel 2021 – scrivono dalla direzione dell’Asl Toscana Centro -. Le carenze non assegnate in prima istanza risultano disponibili per le procedure successive che si svolgono nel corso dell’anno; anche nella seconda fase l’ambito di Montopoli non ha ricevuto candidature; solo nell’ultima procedura riservata ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale è stato possibile assegnare l’ambito. Il medico ha accettato l’incarico ma, in base a quanto previsto dal contratto nazionale per la medicina generale, ha a disposizione 90 giorni per perfezionare tutti i requisiti e prendere servizio”.

In pratica tutto è ancora da decidere sull’ambulatorio.
“La scelta della sede di ambulatorio è a discrezione del medico – continuano, infatti, i dirigenti – purché sia all’interno del territorio dell’ambito scelto e ad oggi non è stato ancora formalizzato. Il nuovo medico, essendo iscritto al corso di formazione, avrà un massimale di 650 assistiti. Il cittadino è sempre libero di effettuare il cambio del medico, quindi nessun problema per questo aspetto”.
Nessuna concessione dall’Asl, in pratica, anche circa le richieste di questi mesi di togliere il tetto agli assistiti previsto per i supplenti, che rende, secondo i cittadini che si sono mobilitati, poso appetibili siti come quello della frazione montopolese.