Teatrino dei Fondi, cinque assunzioni tutte al femminile per la nuova stagione

Federica, Giulia, Silvia, Asia e Zelina hanno fra i 19 ed i 31 anni e lavoreranno fra le realtà di Corazzano, Fucecchio e Montalcino gestite dall’associazione
Ripartire con slancio, con la consapevolezza che solo il teatro, il cinema e la cultura possono sanare le ferite profonde inferte alla comunità dall’emergenza. E nel farlo, magari, dare un bel messaggio di speranza investendo su nuove leve, tutte al femminile. Questa la scommessa dell’associazione Teatrino dei Fondi, che gestisce da anni il celebre Teatro di Quaranthana a Corazzano, il Nuovo Cinema Teatro Pacini di Fucecchio e da qualche tempo anche due teatri a Montalcino.
Si chiamano Federica, Giulia, Silvia, Asia e Zelina, hanno fra i 19 ed i 31 anni, sono quasi tutte ancora in formazione, spesso con studi avviati nel settore della cultura, e sono le nuove leve appena assunte a vario titolo dall’associazione per “aggredire” l’anno che verrà. “Volevamo andare incontro al futuro dopo i tanti mesi di incertezze e lo volevamo fare coinvolgendo quanto possibile i giovani, favorendo anche il ricambio generazionale all’interno del nostro staff – dice il direttore artistico del Teatrino dei Fondi Enrico Falaschi – Si parla spesso di un mondo del lavoro che dà poche possibilità ai giovani e alle donne, noi abbiamo voluto andare controcorrente e da settembre, quando sono arrivate le ultime, abbiamo allargato la nostra squadra”.
Una realtà viva che ha saputo reagire all’emergenza, quella del Teatrino, facendosi trovare pronta alla ripartenza, forse di molti anni in cui si è occupata di attività teatrale e non solo sul territorio. Le nuove ragazze, assunte con modalità diverse, si occuperanno di vari settori del campo d’azione dell’associazione: c’è ad esempio Federica Fiorentini, 29 anni, di Casciana Terme, che sta trasformando una grande passione per il cinema in un lavoro; oltre ad aver lavorato ad alcuni corti, è stata in forze per alcuni anni alla programmazione cinematografica dell’Arci. “Mi occupo da settembre della proiezione al Pacini di Fucecchio – racconta. – Ma vorrei approfittare dell’opportunità che mi danno per formarmi come tecnico teatrale”.
Gli ultimi due “acquisti” dell’associazione, il Teatro degli Astrusi di Montalcino e quello, storico, della Grancia nella frazione montalcinese di Montisi, saranno pane quotidiano per Giulia Fanetti, 31 anni, senese. Anche lei ha alle spalle studi dedicati, con una passione per il teatro coltivata fin da piccolissima che si è tradotta in una laurea in beni culturali, in un lungo percorso di formazione a Perugia in improvvisazione teatrale ed in una vocazione per le attività con i più giovani. “Credo che uno dei compiti del teatro oggi sia quello di tramandare un po’ della sua magia ai più piccoli. Alimentare quella curiosità che mi ha fatto innamorare da bambina – dice. – Per questo, oltre ad aiutare nella gestione dei due teatri di Montalcino e nella rassegna estiva Di Borgo in Borgo, mi occuperò in parte anche dei laboratori di teatro per i bambini, che da noi sono già iniziati”.
Anche Corazzano però chiedeva rinforzi, e l’ha trovati in Silvia Palagini, sanminiatese di 23 anni che ha letteralmente attaccato gli studi in discipline dello spettacolo alla sua primissima esperienza lavorativa, sotto l’egida del Teatrino. “Uffici, comunicazione, logistica e non solo, mi sto occupando soprattutto di questo – dice. – Una bella opportunità per cui ringrazio il Teatrino, che dove hanno avuto coraggio di investire in persone alla prima esperienza, anche se formate. Iniziativa dalla quale sto cercando di carpire il più possibile”.
C’è poi il fucecchiese cinema teatro Pacini, che si avvarrà dell’apporto di due giovanissime ragazze trovate in loco, nel comune, Zelinda Puccioni e Asia Bruna. Hanno appena 19 anni a testa e, come capita nell’età in cui si finisce la scuola e si cominciano gli studi universitari, annche “tanta voglia di indipendenza e di farsi valere, dimostrando a noi stesse le nostre capacità”, come sottolinea Asia. Loro la responsabilità del foyer del cinema, della libreria, dell’accoglienza e del supporto agli eventi che animano il bar affacciato su piazza Montanelli, recentemente assurto anche a sportello delle informazioni ai turisti, fra presentazioni di libri ed eventi. “Molte volte sono stata qui al cinema negli anni – dice Zelinda – Poter partecipare alla vita di un luogo così familiare è una bella occasione, anche per impegnarmi in un luogo che ha una bella funzione sociale, che spero di poter sfruttare”.