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Palio di Fucecchio, maxi festa per Borgonovo per la vittoria attesa da 26 anni

7 novembre 2021 | 14:39
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Palio di Fucecchio, maxi festa per Borgonovo per la vittoria attesa da 26 anni
Palio di Fucecchio, maxi festa per Borgonovo per la vittoria attesa da 26 anni
Palio di Fucecchio, maxi festa per Borgonovo per la vittoria attesa da 26 anni

Una serata di festeggiamenti dopo il trionfo al Palio

La festa di Borgonovo illumina Fucecchio tra luci, immagini, foulard che sventolano, canti e cori di cui due in particolare: “Siamo tornati” e “Gli immortali”.

E’ stata una serata lunghissima per Borgonovo, e per gli addetti ai lavori terminata all’alba, quella della celebrazione della vittoria del Palio festeggiata ieri (6 novembre) all’interno della maxi tensostruttura nella quale hanno preso posto seicento commensali, presenti anche il sindaco, Alessio Spinelli, ed il cda del palio al completo.

E la contrada bianco rossa ha fatto per la circostanza le cose veramente in grande allestendo addirittura un villaggio che occupava quasi interamente piazza XX Settembre, come merita una vittoria attesa da ventisei anni e costruita giorno per giorno.

Ottenuta grazie ad un grande fantino, Gavino Sanna, che annunciato dal palco il suo arrivo ha fatto il suo ingresso trionfale dentro il tendone salutato ed osannato da tutti presenti. Per il fantino sardo è la terza vittoria in buca a Fucecchio.

festa borgonovo palio fucecchio

E non poteva mancare anche l’altro protagonista della grande vittoria bianco rossa, Adone da Clodia, il numero 60 della “tratta” assegnato al Borgonovo, presente alla cena nell’apposito box; “un cavallo, che resterà per sempre, sono parole degli stessi contradaioli, nei cuori di tutti noi”.

Il villaggio della festa è stato aperto alle 19 per l’aperitivo ed intorno alle 20,30 è stata servita la cena per una serata nella quale non sono mancati i ricordi ed un pensiero verso coloro che dagli ultimi trionfi, il tris magico degli anni 80 e l’ultimo del 95, per la dura legge della vita, non sono più presenti.

Sul maxi schermo sono scorse le immagini dell’ultimo sigillo, il quinto nella ancor giovane storia del palio, ma c’è stato spazio anche per il passato.

Oltre ai saluti ed i riconoscimenti di rito agli invitati, la serata è stata monopolizzata dallo sventolare dei foulard, dai canti e dai cori il cui tema centrale è stato: “siamo tornati, il Borgo è tornato” per voler sottolineare come la contrada sia riuscita a trovare l’alchimia giusta per tornare grande dopo il lungo periodo di digiuno di vittorie seguito agli anni d’oro del passato.

Più volte si sono sentite riecheggiare le note e le parole della canzone Gli immortali di Lorenzo Giovanotti cantata dai contradaioli nella commozione e nel tripudio generale.

Emozionante e suggestivo anche l’abbraccio tra il presidente, Mirko Cecconi, ed il capitano, Massimiliano Borghini, che al posto di tante parole ha meglio rappresentato l’immagine e la sostanza della contrada, di come sia riuscita sia a ricompattarsi, a ridarsi quell’identità smarrita del glorioso passato grazie alla quale è riuscita ad ottenere il grande successo in buca riportando un altro cencio in sede in via Leonardo da Vinci.

Terminata la festa per Borgonovo non resta che iniziare a pensare al prossimo palio di maggio non molto lontano. A breve infatti inizierà il periodo invernale e gli “immortali” pensano già al cappotto, non per ripararsi dal freddo, ma quello paliesco: centrare il sesto sigillo nell’anno che verrà.