
All’altezza di via della Querciola. Possibili disagi per gli abitanti di Torre e Massarella
Disagi in vista per chi abita nelle frazioni collinari di Fucecchio. Dal 15 al 20 novembre via Burello sarà chiusa al traffico all’altezza di via della Querciola e pertanto gli abitanti, in particolare, di Torre e Massarella, dovranno scegliere percorsi alternativi.
Si presenta una settimana di passione per massigiani e torrigiani, da sempre divisi, ma a breve uniti nei disagi; la strada più utilizzata per i collegamenti con il capoluogo sarà infatti interrotta all’altezza di via della Querciola; il motivo: il passaggio del “tubone” ossia del grande collettore fognario che confluirà gli scarichi civili dalla Valdinievole al depuratore di Santa Croce sull’Arno passando attraverso il padule di Fucecchio che sembra ormai in dirittura d’arrivo.
Il tubone che si snoda sotterraneo parallelo alla strada provinciale 11 ha infatti bypassato la rotonda su via Lombardia tirando dritto verso il verso il depuratore di Fucecchio da tempo inattivo per poi proseguire verso quello di Santa Croce nelle cui vasche rovescerà gli scarichi civili della Valdinievole.
Ritornando però all’aspetto fucecchiese della questione, da lunedì 15 novembre fino al giorno 20, come riportato nell’ordinanza 159 emessa dal dirigente dei servizi istituzionali del Comune di Fucecchio e pubblicata all’albo pretorio da questa mattina, la circolazione su via Burello sarà sospesa in quanto interessata da uno scavo che permetterà al grande collettore fognario proveniente dall’area palustre di Botteghe di bypassare sotto traccia via Burello per unirsi con la conduttura già posizionato in via della Querciola.
L’intervento, e quindi il disagio, durerà una settimana secondo le previsioni dell’ordinanza citata, ma non è detto che l’intervento possa avere anche una durata minore. Per quanto concerne la viabilità alternativa per i collegamenti tra il capoluogo e le frazioni collinari le alternative restano l’utilizzo del tratto di via Ramoni a Ponte a Cappiano, via di Montebono, oppure via Porto di Cavallaia, anche se in quest’ultimo caso l’allungamento del percorso sarebbe notevole.
Una situazione di viabilità simile i meno giovani la ricorderanno nel periodo del rifacimento ex novo del ponte a senso unico alternato sull’Usciana poco distante; all’epoca però l’intervento durò diversi e diversi mesi ed i disagi furono notevoli ed i percorsi alternativi erano gli stessi di oggi.