San Miniato, nuova luce per la facciata del seminario vescovile



Il restauro è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e di Crédit Agricole
Si è concluso il secondo stato d’avanzamento del restauro della facciata del seminario vescovile di San Miniato. Questo lotto di lavori, iniziati a maggio 2020, ha interessato la porzione di fabbricato sul lato destro della scalinata d’ingresso ed è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e del presidente Antonio Guicciardini Salini e di Crédit Agricole Italia e del direttore regionale Massimo Cerbai.
La parte più bassa era molto danneggiata dall’umidità di risalita ed è stato necessario risanare l’intonaco demolendo la malta fino al muro e rimuovendo le stuccature fatte a cemento. L’intonaco, ora, è stato ripristinato con malta altamente traspirante. E’ stato poi necessario integrare la decorazione e ripristinare le finte architetture per non interrompere il disegno originale.
Il colore è stato ottenuto con successive velature a latte di calce e terre colorate, modalità che ha conferito un’armoniosa vibrazione al tono pittorico. Il porticato, dopo il restauro degli intonaci sollevati e fatiscenti, è stato accuratamente stuccato ed è stato imbiancato con colore a calce e leggera patinatura finale.
Il recupero ha interessato anche le parti in pietra, consolidando le scaglie pericolanti con metodi differenziati secondo la profondità della lesione e la pulitura è stata fatta con diversi metodi a seguito dell’esecuzione di piccole prove comparative tra cui, l’asportazione delle croste più dure con depositi scuri per mezzo di impacchi di pasta cellulosica e ammonio carbonato al 10% con tempi di contatto di circa 3 ore.