Primo giorno con il green pass (e senza sorprese) nei municipi del Comprensorio

Toti: “Io stesso ho esibito il mio”. Giglioli: “Nessun problema per i pulmini”
“Io stesso ho esibito il green pass stamattina quando sono entrato, come da normativa”. Lo sottolinea il sindaco di Castelfranco di SottoGabriele Toti che ricorda come tutti, nessuno escluso, sono sottoposti alla legge. Entra oggi 15 ottobre infatti in vigore l’obbligatorietà del green pass per accedere al posto di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. Oltre alla normativa sono partite anche le proteste in tutta Italia, ma questo non ha impedito l’inizio dei controlli da stamani mattina nei comuni di Santa Croce sull’Arno, San Miniato, Santa Maria a Monte e Castelfranco di Sotto. “Abbiamo avuto tutto il tempo per organizzarci” è stata la valutazione dei sindaci Giglioli, Ilaria Parrella, Gabriele Toti e dell’assessore Elisa Bertelli e quindi, almeno nei nostri comuni, non ci sono state sorprese.
Come dichiarato dai sindaci di tutti i comuni “i responsabili di ogni settore e servizio seguiranno il protocollo nello svolgimento dei controlli al fine di garantire che tutti i dipendenti pubblici abbiano il green pass”. E’ di ieri l’allarme Ctt Nord per possibili disagi (qui l’articolo) e il pensiero va allora anche ai viaggiatori più piccoli. Ma i primi cittadini hanno affermato che nessuno dei comuni citati avrà problemi nell’ambito dei trasporti dal momento che quasi tutti si appoggiano ad aziende esterne che svolgono il servizio. Solo il comune di San Miniato non segue tale linea, ma come assicurato dal sindaco Simone Giglioli “in caso non ci fossero abbastanza addetti, anche se ci vorrà qualche giorno, il Comune si organizzerà al fine di garantire il servizio per i cittadini”.
C’è da dire che il tema dei trasposti legato all’obbligo del green pass è stato l’oggetto di molte delle proteste che si sono susseguite e la preoccupazione è quella che si possa verificare una situazione simile a quella di sabato scorso a Roma nella sede della Cgil. Va considerato inoltre, che nell’amministrazione pubblica circa il 9% dei lavoratori è sprovvisto di certificato quindi serve velocità del sistema nel fare tamponi a coloro che non possiedono il green pass e nell’organizzazione comunale affinché gestisca al meglio il nuovo modus vivendi con i cittadini.