La decisione |
Altre News
/

Palio dei barchini, stangata su San Michele: stop per un anno all’equipaggio, il prossimo anno partenza arretrata di un metro

7 ottobre 2021 | 23:04
Share0
Palio dei barchini, stangata su San Michele: stop per un anno all’equipaggio, il prossimo anno partenza arretrata di un metro

Maxisanzione alla contrada dopo il ritiro per la squalifica inflitta nel mini Palio e il ritiro dalle altre gare

Un equipaggio squalificato per un anno, l’arretramento di un metro alla partenza di tutte le gare della prossima edizione, insieme a un’ammonizione e ben 1500 euro di multa alla contrada. Sono queste le sanzioni che l’Associazione Palio dei barchini di Castelfranco, riunita lunedì sera (4 ottobre) nella sede di corso Bertoncini, ha deciso di infliggere alla contrada San Michele dopo quanto accaduto al Palio della scorsa domenica, dove i gialloneri avevano deciso di abbandonare la piazza, rinunciando a correre Palio e Palio rosa, in segno di protesta contro la squalifica inflitta al termine del mini Palio.

Alla fine della corsa, infatti, dopo che i gialloneri avevano tagliato per primi il traguardo con Alessandro Trivella e Alessio Gragnoli, i giudici riuniti nella nuova “sala Var” allestita all’oratorio avevano deciso di retrocedere San Michele in ultima posizione, rilevando sul rettilineo di partenza una bacchiata ritenuta volontaria ai danni di San Martino. Da qui le proteste, la contestazione e infine la decisione di andarsene.

“È giusto precisare, soprattutto per chi non conosce il regolamento – spiega il presidente dell’Associazione Palio Paolo Nuti – che da quest’anno e per la prima volta, al termine di ogni gara, due giudici si riuniscono insieme a me per visionare i filmati della corsa, senza che ci sia bisogno di alcun reclamo. È una novità che è stata introdotta da quest’anno e che tutti i presidenti hanno accettato, firmando il nuovo regolamento lo scorso 28 luglio. Quindi tutti i responsabili delle contrade ne erano a conoscenza”, aggiunge Nuti in risposta alla presa di posizione di San Michele, che attraverso una nota diramata ieri (6 ottobre) aveva parlato di una scelta “deliberata”.

“All’interno di questa commissione – riprende Nuti – ci sono due giudici che non sono residenti a Castelfranco: uno è lo starter del Palio da 35 anni, il nostro ‘mossiere’, l’altro è il controstarter che lo affianca da alcune edizioni. Il parere del sottoscritto, invece, è richiesto solo in caso di parità fra i due. Ma non è stato questo il caso, perché entrambi, visionando i filmati fotogramma per fotogramma, hanno concordato sulla volontarietà del gesto”. Da qui la decisione di squalificare San Michele, applicando l’articolo 16 del regolamento che punisce le interposizioni volontarie dei remi”.

Una scelta che ha fatto subito discutere e che ha creato polemiche, anche per il modo in cui è stata annunciata. “Probabilmente c’è stata una difficoltà di comunicazione, dovuta al fatto che all’oratorio la voce dello speaker non si sentiva bene”, ammettono i membri del Comitato, sottolineando però come tutto si sia svolto a norma di regolamento, nel quale è scritto anche (sempre all’articolo 36) che “i verdetti della giuria sono inappellabili”. Viene definito dunque senza fondamento il ricorso presentato il giorno dopo da San Michele. “Come abbiamo risposto anche alla contrada – dicono – in nessuna parte del regolamento è scritto che si possa fare ricorso entro le 24 ore. Non è mai stato previsto da quando esiste il Palio dei barchini”.

Sulla base del regolamento, piuttosto, i membri del Comitato si sono riuniti nella sera di lunedì 4 ottobre per decidere le sanzioni da elevare contro San Michele. Sanzioni comunicate alla contrada nella giornata di oggi e legate in parte alla scorrettezza rilevata nel mini Palio e in parte a quello che è successo dopo. “È stato un voto a maggioranza – dice Nuti – nel quale ci tengo a precisare che il sottoscritto si è astenuto”.

Innanzitutto è stato previsto, in base all’articolo 16, un anno di squalifica per l’equipaggio composto da Alessandro Trivella e Alessio Gragnoli, insieme all’arretramento di un metro nella prossima edizione del Palio in tutte e tre le competizioni (articolo 9), “in quanto – si legge nel verbale della riunione – a causa dell’abbandono del campo di gara non è stato possibile applicarlo in questa”. Un’ammonizione, invece, per il meccanico di contrada Frederic Carfagno (“per ingiurie e comportamento irriguardoso verso i membri dell’Associazione presenti in zona oratorio”), che può trasformarsi in squalifica in caso di recidiva. Infine una multa di 1500 euro alla contrada, “per il comportamento antisportivo ed irrispettoso – si legge – verso tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione del Palio 2021 e per il danno di immagine recato alla manifestazione”.