Scuola di Marti, protestano i genitori di Montopoli: “Non siamo stati consultati”



Una tensostruttura da adibire a mensa e uno spazio a Capanne potrebbero essere le prossime soluzioni
A protestare, questa volta, sono stati i genitori dei bambini della scuola di Montopoli Valdarno. Intanto perché non sono stati invitati alla riunione in cui si sono prospettate le soluzioni ai genitori di Marti, dopo la chiusura del plesso in conseguenza alla valutazione antisismica (qui).
Poi perché temono il sovraffollamento delle classi per il periodo in cui è necessaria la coabitazione degli alunni, in attesa delle nuove aule. E anche perché non vorrebbero perdere la mensa per i propri figli o farli mangiare in classe, dove, sostengono, resterebbero per troppe ore. Anche loro sono stati ascoltati dal sindaco Giovanni Capecchi, che ha risposto a tutte le domande e cercato soluzioni alternative.
La dirigente scolastica ha ribadito che nella mensa dovranno essere ricavati i nuovi spazi e che il lavoro del personale va ridefinito, quindi serve un periodo di transizione. Già iniziato per i ragazzi di Marti, a casa da ieri, con inevitabili difficoltà di organizzazione per i genitori che lavorano. Per aiutarli, il Comune ha cercato un’altra soluzione: a Capanne c’è un’aula disponibile che, riorganizzata, potrebbe accogliere i bambini che non possono stare a casa, solo finché le classi dei due plessi non potranno essere integrate.
L’Amministrazione sta poi valutando la possibilità di attivare una tensostruttura da adibire a mensa, per togliere i ragazzi dalle aule almeno un po’. Ma le cose da ponderare sono molte, perché alle regole legate al contrasto della diffusione del coronavirus non si può andare in deroga, neppure in emergenza.
Da domattina 6 ottobre, il sindaco si attiverà per informarsi sulla fattibilità del progetto tensostruttura, così da valutarla insieme e sempre da domani, sul sito del Comune sarà disponibile il modulo per l’iscrizione al progetto accoglienza nell’aula di Capanne per i bambini di Marti così che l’amministrazione possa organizzarlo nel rispetto delle norme anti covid. Probabilmente già domani, poi, si incontreranno di nuovo dirigenza, sindaco, annessi comunali e rappresentanti dei genitori e di istituto per tirare le somme.