Fondazione Italia in salute, Gelli: “Nessuna tolleranza con i medici no vax”

Linea dura del presidente Gelli: “Chi non si vaccina non può lavorare a contatto con le persone”
La Fondazione Italia in salute esprime tolleranza zero nei confronti dei medici che si rifiutano di vaccinarsi contro il Covid-19. Così il presidente Federico Gelli: “L’atteggiamento dei medici no-vax che in piena pandemia minano quotidianamente la campagna vaccinale con dichiarazioni allarmistiche prive di ogni fondamento scientifico sulla presunta pericolosità dei vaccini e sull’esistenza di cure domiciliari infallibili contro il Covid non può più essere tollerata”.
“Il governo – aggiunge Gelli – acceleri sulla nomina del nuovo comitato centrale esercenti professioni sanitarie in modo da rendere esecutive le sanzioni che gli Ordini comminano a questi professionisti, ma si adoperi anche in parlamento per approvare interventi normativi più efficaci. Più che sull’obbligo del green pass ai fini del mantenimento dell’iscrizione agli albi delle professioni sanitarie, punterei ad inserire l’obbligo vaccinale per permettere l’iscrizione agli stessi albi. Sostanzialmente, senza vaccino contro il Covid non deve essere possibile l’iscrizione all’albo”.
“Inoltre – conclude il presidente della Fondazione – estenderei la misura anche come requisito per l’idoneità al servizio impedendo ai no vax di poter lavorare a contatto con le persone. È ora di applicare la tolleranza zero verso queste persone che con le loro fake news mettono a rischio la salute delle persone”.