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Partigiano e internato nei lager nazisti: una piazza per Serafino Soldani a Casteldelbosco

3 settembre 2021 | 15:57
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Partigiano e internato nei lager nazisti: una piazza per Serafino Soldani a Casteldelbosco

Fu anche sindaco di Montopoli. Capecchi: “Un amministratore innamorato del suo paese”

Per la storia locale rappresenta uno dei personaggi più noti e importanti, grazie alla ricca eredità artistica e letteraria che ha lasciato. Serafino Soldani, ex partigiano e già sindaco di Montopoli in Valdarno avrà una piazza che porta il suo nome: domenica (5 settembre) alle 9,30 l’inaugurazione a Casteldelbosco.

A Montopoli Soldani ha lasciato racconti e scritti, in gran parte dedicati alla sua esperienza come partigiano e come prigioniero internato nei lager della Germania nazista. Alla sua attività culturale Soldani ha anche unito un costante impegno politico all’interno del Partito comunista e dei sindacati.

“Serafino Soldani – spiega il sindaco Giovanni Capecchi –, al quale è già dedicata una sala lettura della nuova biblioteca comunale di via Bugliano, è stato un amministratore innamorato di Montopoli ma non solo: dopo tre legislature come assessore, vicesindaco e sindaco, Soldani si è dedicato alla promozione della cultura del nostro territorio e alla scrittura, grazie alla quale ha potuto raccontare la sua vita di partigiano, di sindacalista impegnato nelle lotte per la dignità e la giustizia sociale e di prigioniero dei nazisti”.

All’inaugurazione prenderà parte anche l’associazione culturale “Il Bruscello”, della quale Soldani fu a lungo presidente. “Serafino Soldani – conclude la vicesindaca Linda Vanni – è stato per molte generazioni la voce narrante di storie e battaglie. I suoi libri ne sono una testimonianza, come anche le tante iniziative a cui ha partecipato e gli incontri nelle nostre scuole. Una persona che ha dato molto a Montopoli, pur non dimenticando mai le sue radici e la sua Sinalunga”.