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Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania

3 settembre 2021 | 10:59
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Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania
Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania
Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania
Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania
Il cardinale Ernest Simoni in visita a Bucciano: unico testimone in vita delle atrocità subite dalla Chiesa in Albania

Papa Francesco lo ha definito “martire vivente”. Accolto dal vescovo Migliavacca e da don Simone Meini per le celebrazioni di san Regolo

Resterà sicuramente impressa nella memoria di tanti fedeli la visita del cardinale Ernest Simoni alla chiesa di san Regolo, nel piccolo borgo di Bucciano a San Miniato. Mercoledì (1 settembre) un cardinale è tornato in visita a Bucciano nel giorno di festa per il patrono dopo più di un secolo. Simoni è stato accolto dal vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca, dal parroco don Simone Meini e da numerosi fedeli che hanno assistito alla Santa Messa, presieduta dal vescovo di San Miniato.

Durante la Celebrazione è stato ricordato il santo patrono Regolo, arcivescovo africano, costretto a fuggire in Italia a causa delle persecuzioni locali, il presule secondo la tradizione approdò a Populonia (nei pressi di Piombino) e successivamente intraprese l’eremitismo. Durante questo periodo, furono attribuiti al Santo numerosi miracoli e la sua fama di santità giunse fino a Totila, Re degli Ostrogoti, il quale incaricò alcuni ambasciatori affiche lo contattassero e lo portassero alla sua corte. Il vescovo Regolo declinò l’invito e per questo fu decapitato. Regolo avrebbe raccolto la propria testa, trascinandosi poi per circa 300 metri. Nel punto in cui si sarebbe fermato, venne poi sepolto e in quel luogo fu edificata una chiesa a lui intitolata. I resti mortali del Santo sono venerati nella Cattedrale di Lucca.

Il vescovo Migliavacca, nel rammentare i tratti eroici del martirio di san Regolo e dei tanti martiri della Chiesa di ogni secolo, ha evidenziato il martirio del clero di Albania, perseguitato con particolare veemenza dal dittatore albanese Enver Hoxha durante il regime comunista ateo, durante il quale furono barbaramente uccisi 3 vescovi, 60 sacerdoti diocesani, 30 religiosi francescani, 13 gesuiti, 10 seminaristi e 8 suore.

Il porporato, annoverato nel Collegio cardinalizio per volere di papa Francesco ormai cinque anni fa, ad oggi è l’unico testimone vivente delle atroci barbarie subite dalla “Chiesa del Silenzio” di Albania, ed è stato accolto con grande calore dal vescovo di San Miniato, il quale durante l’omelia, ha ricordato il martirio del Cardinale con queste parole: “Abbiamo bisogno di testimoni del martirio e sono molto lieto di avere tra noi oggi il cardinale Simoni, lo saluto e lo ringrazio della sua presenza, dandogli, a nome di tutti noi, un caloroso benvenuto. Sono molto contento per la presenza del Cardinale, sappiamo quanto ha sofferto nel carcere per tanti anni in Albania per colpa del Regime comunista di Albania. Il Cardinale, che ha vissuto e che ha custodito la fede e la testimonianza della fede nella durezza del carcere, queste non sono parole, è una vita, è una testimonianza di vita e la testimonianza di vita del Cardinale, ci dice, ci rivela il volto di amore di Dio è un testimone, di come si fa ad essere amici del Signore, ed è il segno della vita che si dona, che per amore per Gesù si dona fino alla fine. Pensiamo alla grande fortuna che abbiamo oggi, non solo per la celebrazione di questa Eucarestia in questa bella Chiesa riportata al suo splendore, ma con la presenza di un testimone così significativo, che rende viva la presenza di San Regolo in mezzo a noi, ed alimenta nella testimonianza la nostra fede. Grazie Eminenza di avere accolto in nostro invito ed oggi presente in mezzo a noi”.

Da settimane i fedeli della comunità parrocchiale di Santa Maria in Valdegola, si sono preparati alla visita del Porporato. Grande la commozione dei presenti, rotta da lunghi applausi, nel vedere ed ascoltare le parole del Cardinale “martire vivente” come papa Francesco, lo ha definito.

Don Ernest, ha risposto all’affetto ed il calore del popolo samminiatese, con semplicità ed umiltà, alzando le mani indicando il Crocifisso ed esclamando che tutto ha fatto Gesù e solo a lui la gloria.
L’ultima visita di un cardinale nella Chiesa di San Regolo, risale a più di 100 anni fa, quando il cardinale Benedetto Lorenzelli, Arcivescovo di Lucca dal 1904 al 1910, fu creato Cardinale dal Pontefice San Pio X nel 1907. Visse gli ultimi anni della sua vita terrena a San Miniato, dove morì proprio nella località di Bucciano nel settembre 1915, i cui resti mortali riposano nella Cattedrale di San Miniato.