Ristrutturate le sale operatorie del Lotti di Pontedera





Il direttore Nardi: “Ancora più efficienti”
“L’ampia ristrutturazione in corso permette di rendere le nostre sale operatorie ancora più efficienti, a tutto vantaggio della cittadinanza e del personale, che può operare in ambienti adeguati alle attuali necessità”. Così il direttore sanitario dell’ospedale Lotti, Luca Nardi, presenta la ristrutturazione delle sale operatorie dell’ospedale, che sono state rese più efficienti.
Ai lavori di sostituzione degli stativi pensili, già appaltati per un importo di circa 130mila euro, si è aggiunto il collegamento delle nuove macchine di condizionamento, intervento previsto all’interno del più ampio progetto legato al contratto affidato a Note srl per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle strutture ospedaliere dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.
Gli interventi sono stati suddivisi in due fasi in modo tale da garantire comunque l’operatività delle sale durante i lavori di adeguamento. Il blocco operatorio tornerà a funzionare a pieno regime nel mese di gennaio 2022. I lavori sono partiti ad aprile 2021, quando sono stati rimossi i vecchi elementi in tre sale operatorie ed è partita l’installazione dei nuovi pensili, che poi sono stati collaudati. Tra gli interventi effettuati in questo ambito anche l’apertura e il ripristino dei controsoffitti, l’imbiancatura, la sostituzione delle parti in Pvc, il passaggio di cavi di trasmissione dati e collegamenti e la modifica impianto gas medicali.
Nei mesi successivi (fino ad agosto 2021) è stato eseguito il collegamento delle nuove unità di trattamento dell’aria all’impianto di distribuzione esistente. Sono quindi state effettuate: opere aerauliche di collegamento delle Uta alle canalizzazioni esistenti, l’adeguamento dell’impianto di termoregolazione e il collegamento al sistema di telecontrollo generale. Prima della riattivazione delle sale operatorie sono stati condotti anche test di convalida che hanno portato alla classificazione Iso 5 per le sale 3 e 4 (la massima ottenibile) e ISO 7 per la sala 5.
Tra giugno e luglio 2021 sono state garantite la posa in opera e l’alimentazione nuovi apparecchi illuminanti di ultima generazione per una spesa di 35mila euro. Sono stati così sostituiti tutti i corpi illuminanti all’interno delle sale operatorie con apparecchi led che hanno caratteristiche particolari e hanno contribuito al raggiungimento della classificazione ISO 5. Vengono infatti agevolati i chirurghi ai quali viene garantito un adeguato livello di illuminamento sul tavolo operatorio, oltre alla possibilità di variare la luce monocromatica colorata (ad esempio i colori blu e verde sono più adatti alla chirurgia laparoscopica).
Nella prima fase dei lavori (da aprile 2021) è stata assicurata anche la posa in opera di attrezzature elettromedicali (travi testaletto) per la sala risveglio per un costo di 30mila euro. Grazie a questo intervento sono state sostituite le travi testaletto all’interno della sala preparazione e risveglio (recovery room) con modello di tipo verticale. Sempre ad aprile l’installazione e al cablaggio per la nuova connessione wifi. A luglio 2021 è stata inoltre eseguita l’installazione dei monitor di sala per la visualizzazione delle immagini ris-pacs per una spesa ulteriore di 14mila euro.
Nelle prossime settimane è infine previsto l’adeguamento degli spogliatoi a servizio del blocco operatorio, un intervento che consentirà anche di migliorare i percorsi pulito/sporco di accesso all’area. La cantierizzazione di questi lavori della fase 2 avverrà in parallelo all’adeguamento delle sale 1,2 e 6, con completamento previsto entro il mese di dicembre 2021. La suddivisione degli interventi tecnici in due fasi ha permesso il mantenimento, sia per qualità che per quantità, dell’attività chirurgica, anche grazie all’utilizzo sia del blocco operatorio di chirurgia ambulatoriale ubicato al piano terra del presidio ospedaliero di Pontedera, che del blocco operatorio dell’ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra dove sono stati “dirottati” alcuni interventi chirurgici. Nello svolgimento di tutte le opere di ristrutturazione sono state fondamentali la disponibilità del personale del blocco operatorio e l’apporto degli operatori dell’ufficio tecnico aziendale che hanno seguito il corretto svolgimento delle attività in contatto continuo con la direzione sanitaria.