Un omaggio a Elisa Amato nel libro di Elisa Cordovani: si presenta “Un gioco che non sono io”

26 agosto 2021 | 12:22
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Un omaggio a Elisa Amato nel libro di Elisa Cordovani: si presenta “Un gioco che non sono io”

Aperitivo letterario a San Miniato: poesie e illustrazioni per combattere la violenza di genere

C’è anche il ricordo di Elisa Amato nel libro “Un gioco che non sono io” di Elisa Cordovani, che sarà presentato giovedì 2 settembre, alle 18,30, allo Chalet a San Miniato, nei giardini Bucalossi. A organizzare l’aperitivo letterario sono le associazioni Nati per scrivere insieme al Movimento Shalom e alla Proloco di San Miniato.

Un gioco che non sono io, silloge poetica illustrata da Alice Walczer Baldinazzo(NPS Edizioni) sarà presentata dall’autrice e dal direttore editoriale di NPS Edizioni Alessio Del Debbio. Un evento informale e stimolante per gustare un cocktail in compagnia, scoprendo un’autrice del territorio. Il libro rappresenta un originale connubio artistico per combattere la violenza di genere, tematica attuale nella nostra società, un progetto congiunto dell’associazione Nati per scrivere e del Magazine L’Ordinario.

Un gioco che non sono io è una raccolta di poesie contro la violenza sulle donne. Una presa di posizione, per ricordarci di quanto siamo fragili, vittime o carnefici dei nostri chiaroscuri e di quelli degli altri. Un invito a comprendere di quale “gioco”, psicologico e fisico, siamo succubi. E a tirarcene fuori. A dire “No”, scegliendo l’amore per se stessi e per gli altri.

“Le donne di Elisa Cordovani vanno fino in fondo al proprio dolore per capirlo, per essere consapevoli di potergli sopravvivere – dichiara la curatrice del volume Romina Lombardi –. Sono donne che si trasformano nella vergogna che provano, nelle lacrime che pensano di non aver diritto a versare, negli occhi di madri e padri – come nel toccante omaggio alla memoria di Elisa Amato, scomparsa nel 2019, vittima di volenza – nel futuro che non avranno e in quello che, invece, avranno”. Alice Walczer Baldinazzo, l’artista vicentina chiamata a illustrare questo volume, riesce in qualcosa di sopraffino, creando volti e pose che si fanno amare e ripudiare al medesimo tempo, senza che si riesca a distogliere lo sguardo.