San Miniato, una cinque giorni con 40 esperti di politiche giovanili e partecipazione

Il summit si svolgerà dal 30 agosto al 3 settembre
Circa 40 ospiti fra esperti di politiche giovanili e di partecipazione locale in arrivo a San Miniato. L’occasione saranno le 5 giornate di formazione Democracy Reloading, previste dal 30 agosto al 3 settembre.
Si svolgeranno all’interno dell’Hotel San Miniato grazie alla collaborazione della Rete Ergo con l’Agenzia nazionale giovani. Gli ospiti si occuperanno a vario titolo di incrementare la partecipazione giovanile nei contesti decisionali locali, lavoreranno insieme confrontando pratiche e sperimentando il tool kit che la Democracy Reloading ha prodotto in questi anni di ricerca.
Durante le giornate di formazione è previsto un incontro con una rappresentanza di 12 persone, tra amministratori e youth worker del territorio Empolese-Valdarno-Valdelsa (1 settembre) che permetterà di portare in discussione esperienze e modalità di intervento locali con il patrimonio europeo presente e di avviare un percorso di formazione sul territorio che si svilupperà nel corso dei prossimi mesi, grazie anche al supporto dell’Agenzia Nazionale Giovani. Si tratta di uno dei primi progetti avviati dopo la sottoscrizione del protocollo con cui, nel 2017, 15 Comuni dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore (San Miniato, Fucecchio, Empoli, Castelfiorentino, Certaldo, Capraia e Limite, Montaione, Gambassi Terme, Montespertoli, Vinci, Cerreto Guidi, Montelupo Fiorentino, Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull’Arno e Montopoli in Val d’Arno) hanno istituito un tavolo di lavoro rivolto a adolescenti e giovani in età scolastica, per assicurare percorsi di educazione non formale, utili per sviluppare le competenze e le potenzialità dei ragazzi.
“L’obiettivo è quello di fornire un quadro di riferimento chiaro legato alle competenze necessarie per promuovere spazi e linguaggi in grado di promuovere una partecipazione attiva nelle nuove generazioni – spiegano il presidente Coeso Empoli Marco Peruzzi e Fabrizio Fioretti della Rete Ergo – Questo training course dovrà attrezzare esperti e moltiplicatori in modo che possano aiutare le municipalità a migliorare le proprie attività in questa prospettiva”.
“Sono felice – ha detto Giglioli – di ospitare un evento dal respiro europeo. È nostra abitudine guardare oltre i nostri confini. Gran parte dei nostri comuni sono attraversati dai pellegrini della Via Francigena, quindi questa vocazione l’abbiamo nella nostra storia”.
“Un bel progetto importante – sottolinea invece Ilaria Duranti -. Le politiche giovanili sono al centro dei discorsi politici e lo devono essere sempre di più. Avvicinare i giovani alla politica locale”.
“Nel 2017 – osserva Emma Donnini di Panorama europeo – tutte le amministrazioni hanno firmato un protocollo che risalta le alleanze formative a tutti tondo, facendo rete con chi coi giovani ci lavora. Complessa é oggi la società è quindi complesse dovranno essere le risposte”.
Marco Peruzzi di Coeso Empoli è convinto: “San Miniato è un comune che da decenni investe sulla infanzia e sui giovani con progetti anche all’avanguardia. I giovani sono un corpo frammentario che tiene insieme un sacco di ambiti. L’idea di mettere in piedi un percorso che tenga insieme tante professionalità sul tema è molto importante. Guardare al giovane come attore e ai 15 comuni come ambito in cui sperimentare nuove politiche”.
“Siamo di fronte – ha detto Fabrizio Fioretti di rete Ergo – ad una difficoltà di leggere le giovani generazioni, soprattutto dopo ciò che é avvenuto in questo anno e mezzo. Ci deve far preoccupare la disaffezione verso la cosa pubblica. La sfida che ci lancia questo evento è dire: come lavorare sulla partecipazione dei giovani perché abbia impatto concreto nelle politiche che li riguardano. Da corresponsabili nella trasformazione”.