Acqua a singhiozzo, estate a secco per 10 famiglie di San Miniato Basso






Dopo numerosi interventi dei tecnici di Acque, la scoperta: “Il regolamento è cambiato, i lavori li dovete pagare da soli perchè la strada è vicinale”
Sono settimane che i cittadini residenti in via Pozzo a San Miniato Basso, circa 10 famiglie, combattono con un problema alla rete idrica che non c’è versi di risolvere nonostante la buona volontà di Acque, la società che gestisce il servizio idrico e che più volte ha inviato i propri operai: da giugno a oggi si contano circa 10 interventi. Interruzioni nel servizio e allagamenti di via Pozzo sono all’ordine del giorno, raccontano i residenti. Il culmine dei disagi però si è verificato lo scorso 28 luglio, quando le 10 famiglie sono rimaste senza acqua per un giorno e mezzo, come raccontano gli stessi cittadini.
“Così non si può andare avanti – è la posizione di Valerio Marrucci, uno dei residenti -. Mercoledì scorso siamo rimasti senza acqua perché i tecnici di Acque hanno interrotto il servizio, in quanto c’era una perdita nel tratto di condotta che serve le nostre abitazioni e mancava l’acqua nelle altre case a monte a causa di una perdita di pressione. Dopo un giorno e mezzo senza acqua, fino al 29 sera, noi residenti lungo la strada abbiamo deciso di riaprire le tubature da soli. Intanto però abbiamo passato un giorno e mezzo con i rubinetti a secco”. Della questione è stato informato anche il sindaco di San Miniato Simone Giglioli che, stando a quanto riferito dai cittadini, avrebbe promesso di mandare un tecnico del comune per capire come fare, “ma in realtà non si è mai visto nessuno”.
Insomma, una situazione che si protrae da giugno e che non sembra di facile gestione tanto che Acque, ad un certo punto, ha deciso di installare sulla condotta dell’acqua potabile una valvola a monte delle 10 famiglie, al confine tra la parte comunale e quella vicinale della strada, in modo che quando viene chiusa loro rimangono senza acqua.
I vari interventi hanno causato disagi anche alla strada, dove si sono aperte buche che poi non sono state riasfaltate, senza per altro risolvere il problema sulla condotta della rete di distribuzione della acqua potabile. Non solo: ad un certo punto i tecnici di Acque, involontariamente, hanno anche rotto un tubo della fognatura causando anche la fuoriuscita di liquami.
“Alla fine – spiegano i cittadini residente in via Pozzo – i tecnici di Acque ci hanno detto che la società non può più intervenire nella parte di tubazione terminale che serve le nostre abitazioni essendo una strada vicinale, perché il regolamento sarebbe cambiato ed essendo quel tratto di strada vicinale, non sarebbe più di interesse pubblico e quindi dovremmo pagare da soli l’intervento”.
E in realtà qualcosa di vero in quello che dicono i cittadini, come spiega il sindaco Simone Giglioli c’è: “Il regolamento tra Acqeue e tutti i comuni che serve la società è vero, è cambiato per una serie di criticità legali, in quanto Acque, se si applica quanto scritto alla lettera, non può intervenire in luoghi privati perché c’è un problema anche di ripristino della situazione preesistente delle pavimentazioni dopo l’intervento, che potrebbe teoricamente anche sfociare in una causa se non fatta a regola d’arte. Ora qui c’è da dire che il problema interessa 10 famiglie e quindi andrà valutato con attenzione e capire se l’interesse pubblico prevale su quello privato, noi siamo per trovare una soluzione e risolvere il problema dei cittadini”.
Una posizione, quella del Comune, che qualora fosse confermata potrebbe anche essere, in termini strettamente giuridici, anche legittima: per servizi come acqua e gas, il tratto terminale della rete, quello di interesse privato, spesso viene pagato dall’utente. Certo, il fatto che la questione interessi 10 famiglie, la rende pur sempre di pubblico interesse. Intanto, proprio mentre questa mattina 2 agosto Il Cuoio in Diretta.it è andato a parlare con i cittadini che ci hanno chiamato per raccontare la loro disavventura, qualcosa si sarebbe mosso per risolvere il problema di via Pozzo: “Domani vi sarebbe una riunione tra rappresentanti del Comune e di Acque per capire come fare a garantire il servizio idrico ai cittadini”. Il sindaco Simone Giglioli ha confermato che domani incontrerà acque per cercare di risolvere il problema.
“Al momento, però, la vicenda è in stallo – dice Marrucci -. Con Acque che ci ha lasciato due opzioni: o frazionare l’acqua in determinati giorni oppure approvare nuovi lavori su tutto il tratto interessato, ma lasciando le spese e la ricerca di una ditta a cui affidare i lavori a noi residenti”.