Samantha Cristoforetti si complimenta con la studentessa di San Miniato: “Brava Sara, continua così”




L’elaborato di terza media di Sara Cammilli è arrivato fino all’astronauta: “Una sorpresa inaspettata”
La “segreta speranza” si è avverata e il sogno di Sara, giovane studentessa che ha appena superato l’esame di terza media all’istituto Sacchetti di San Miniato, è un po’ più vicino: quello di incontrare Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana a cui la giovane sanminiatese ha dedicato una parte del suo elaborato. L’incontro ancora non c’è stato, ma intanto il lavoro di Sara Cammilli è arrivato a Cristoforetti che giovedì (22 luglio) si è complimentata su Twitter: “Ma quanto sei brava, Sara – ha scritto l’astronauta e aviatrice dei record – Anche solo per avere ispirato questo tuo lavoro la fatica di scrivere il mio libro sarebbe stata ben investita. Grazie e continua a fare belle cose col tuo talento. E grazie anche alla tua insegnante Silvana”.
Poche parole che valgono tantissimo e bastano a mandare al settimo cielo tutti i protagonisti di questa bella storia che arriva dal mondo della scuola. Oltre a Sara e alla sua smisurata passione per l’argomento, infatti, dietro le quinte ha agito una delle sue professoresse, Silvana Sacchetti, che si è adoperata in tutti i modi affinché il video dell’elaborato arrivasse a destinazione. È una storia di studenti motivati e di insegnanti che mettono dedizione nel loro lavoro. Ci sono, poi, i compagni di classe, involontariamente complici di tutto quanto: sono loro che in prima media hanno regalato il libro di Cristoforetti a Sara e da quel momento si è accesa una lampadina che non si è ancora spenta.
“E pensare che non volevo nemmeno leggerlo quel libro – ha raccontato Sara – perché lo credevo troppo tecnico, troppo difficile. Poi però l’ho aperto e ho scoperto questo mondo complesso, ma bellissimo, un mondo che spesso viene lasciato in un angolino perché troppo complicato”. Per lei che da sempre è “affascinata dalla scienza” leggere le parole di Cristoforetti e vedere condiviso il suo elaborato è una sorpresa inaspettata: “Sapevo che era stato caricato su YouTube, ma non sapevo nulla di Twitter – ha detto –, non me lo aspettavo. Sono contenta perché avrei voluto incontrarla di persona o su Meet per intervistarla e inserire l’intervista nell’elaborato. Purtroppo, era impegnata e non è stato possibile, ma sono comunque felice”.
Sara, che è uscita dall’esame con un bel 10 e lode, non era a conoscenza dei contatti che aveva preso la sua insegnante Silvana Sacchetti: condivisioni sui gruppi social, chat private e appelli a condividere fino al giorno della svolta. “Dopo averlo condiviso in un gruppo di astrofili – spiega la professoressa Sacchetti – un giorno mi contatta una ragazza, una studentessa di astronomia che era riuscita a trovare l’indirizzo di posta elettronica di Cristoforetti. Così io le ho scritto pochi giorni fa e lei mi ha risposto dopo solo un paio di giorni. Non l’avrei mai detto, ma il video dell’elaborato le era già stato segnalato”.
Quello della professoressa Sacchetti era il tentativo di un’impresa che sembrava irraggiungibile. Farsi notare tra le mille richieste che arrivano a un personaggio di quel calibro non è cosa da tutti. Eppure, l’elaborato di Sara Cammilli ha fatto il giro di molti profili di assoluto rilievo, oltre a quello dell’astronauta; compresi quelli legati all’Agenzia spaziale europea. D’altra parte, gli argomenti affrontati non erano per niente scontati: “Effetti e soluzioni della microgravità – riprende la studentessa, che spiega: – Non è corretto parlare di assenza di gravità nello spazio, perché la gravità esiste, ma è ridotta rispetto alla terra. Questo comporta dei problemi relativi allo spostamento dei fluidi corporei e quindi serve un addestramento di 30 mesi prima di partire”. Nella tesina Sara riprende i principali risultati ottenuti da Cristoforetti nella sua lunga carriera e coglie un tema caldissimo della ricerca scientifica: quello delle soluzioni per una maggiore adattabilità degli astronauti durante i lanci in orbita. Alimentazione con prodotti ad alta digeribilità, integratori di vitamina D e riabilitazione sono alcune delle pratiche affrontate.
“È tutta farina del suo sacco, Sara è una studentessa come ce ne vorrebbero molte”, è il giudizio della professoressa Sacchetti. Intanto, lei si prepara a una nuova avventura, quella delle scuole superiori, e ha scelto il liceo classico a Empoli. “Mi piacerebbe andare lassù e osservare il mondo così piccolo – ha detto Sara -, ma da grande vorrei fare la criminologa scientifica”.