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Riduzione e regolamento Tari a San Miniato: esenzione per le nuove attività nelle piccole frazioni

1 luglio 2021 | 15:03
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Riduzione e regolamento Tari a San Miniato: esenzione per le nuove attività nelle piccole frazioni

Bolletta più leggera per negozi e utenze domestiche

Approvato all’unanimità nel consiglio comunale di ieri  (30 giugno) il pacchetto di agevolazioni e riduzioni delle tariffe Tari per il comune di San Miniato.

“Siamo arrivati a questa votazione – dichiarano il sindaco di San Miniato Simone Giglioli e l’assessore al commercio Elisa Montanelli – al termine di un percorso iniziato con una mozione congiunta presentata nel maggio scorso, e poi condiviso con tutte le forze politiche, i sindacati, le associazioni di categoria e promosso nella commissione consiliare. Abbiamo fatto molti incontri perché volevamo ascoltare le parti coinvolte e raccogliere le istanze di chi ha vissuto da vicino le difficoltà delle chiusure e delle sospensioni delle attività imposte dalla pandemia, cercando di mettere insieme tutte le richieste e di garantirne l’adeguata copertura finanziaria”.

Le tariffe, senza l’intervento dell’Ente, avrebbero subito un aumento di circa il 6 percento rispetto al 2020. Per adottare le misure e impedire l’aumento delle tariffe, l’amministrazione ha messo a disposizione oltre un milione di euro, 500mila euro provenienti dall’avanzo vincolato Tari del 2020 e 517mila euro di avanzo del fondo ministeriale 2020 non utilizzato. “Grazie a questa disponibilità siamo riusciti ad ottenere una riduzione dal 7 al 12 percento rispetto all’anno 2020, generalizzata su tutte le utenze non domestiche – spiega ancora l’assessore Montanelli -, mentre su quelle domestiche ci sarà l’abbattimento di circa il 2 percento”.

Oltre a queste risorse, sono stati utilizzati circa 270mila euro provenienti dai fondi assegnati grazie al Decreto Sostegni bis, con i quali è stato possibile ottenere un’ulteriore riduzione di tariffa per le utenze non domestiche. “Abbiamo applicato uno sconto in più per tutte quelle attività che sono state limitate o chiuse a causa della pandemia – precisa ancora l’assessore Montanelli -, oppure che, pur non essendo sospese, hanno comunque subito una pesante battuta d’arresto a causa della correlazione con altre sospese o aperte con restrizioni. A tutte queste attività abbiamo riconosciuto l’esenzione totale dal pagamento da 2 a 8 mesi sull’annualità 2021, che equivale ad un abbattimento dal 17 al 67 percento della tariffa annua”. Il pagamento delle rate ha quattro scadenze: 10 agosto, 30 settembre, 30 novembre e 31 dicembre 2021.

Il consiglio comunale ha inoltre approvato alcune modifiche al regolamento della Tari, votazione che ha visto 11 voti favorevoli (Partito democratico e Italia Viva) e 3 astenuti (Lega Salvini San Miniato e CambiaMenti). Due le modifiche approvate: nelle frazioni con meno di mille abitanti (Stibbio, Cigoli, Molino d’Egola, Corazzano, Balconevisi, La Serra, Cusignano, Isola e Roffia) è stata applicata l’esenzione totale della Tari, valida due anni, per tutte le nuove attività (senza alcun limite di tipologia), mentre per i nuclei familiari che comprendono soggetti portatori di handicap certificati con Isee inferiore a 11mila 500 euro si prevede l’esenzione del 100 percento dal pagamento della tariffa e con Isee tra 11mila 500,01 euro e 14mila euro una riduzione del 50 percento sulla tariffa.

“L’impegno economico che abbiamo messo in campo è sostanziale – precisano il sindaco Giglioli e l’assessore Montanelli -: si tratta di una scelta che va nella direzione di sostenere le famiglie e le attività più in difficoltà, attraverso un percorso condiviso con le altre forze politiche e con i sindacati. Il lavoro che abbiamo fatto è stato puntuale, proprio per cercare di dare un aiuto importante e mirato a quelle categorie che hanno subito danni maggiori a causa della pandemia e che adesso stanno tentando di ripartire, oltre ad abbattere le tariffe per le utenze domestiche. Le modifiche al regolamento ci permettono, inoltre, di andare a favorire l’apertura di attività di prossimità in tutti quei piccoli centri per i quali, questi esercizi, sono veri e propri punti di aggregazione e di socialità, veri e propri presidi, come abbiamo visto anche durante la pandemia, e di dare un sostegno concreto a tutti quei nuclei più fragili”.