La raccolta fondi per i terremotati di Amatrice in ricordo di Sara Campinotti: consegnato il ricavato





Quel viaggio in moto che avrebbe voluto rifare l’hanno fatto gli amici e la famiglia
Quel viaggio ad Amatrice l’aveva segnata e si era ripromessa che l’avrebbe rifatto: sarebbe tornata con la sua moto in quei luoghi devastati dal terremoto per portare il suo piccolo contributo. Purtroppo, si è messo di traverso quel tragico incidente dell’8 maggio scorso in cui Sara Campinotti, 27enne di La Rotta nel comune di Pontedera ha perso la vita. A esaudire il suo desiderio, però, ci hanno pensato la famiglia e gli amici, che con il vicesindaco di Pontedera Alessandro Puccinelli lo scorso 12 giugno sono andati ad Amatrice a consegnare il ricavato della raccolta fondi avviata in ricordo di Sara.
Sara era una ragazza solare, sensibile e spensierata e speciale come pochi per chi ha avuto la fortuna di conoscerla veramente. La sua risata contagiosa e il suo stupendo sorriso erano sempre accompagnati dalla sua profonda generosità che dispensava in famiglia e con gli amici nell’essere presente per tutti, donando, convinta che fosse il gesto più naturale, sentendolo forte e dentro al suo animo. Il dolore per la sua scomparsa ha attraversato la comunità di Pontedera e del comprensorio del cuoio: la mamma di Sara, infatti, è l’ex presidente del centro commerciale naturale di Castelfranco.
Il 14 luglio 2019 Sara si recò ad Amatrice con il gruppo dei motociclisti del raduno Invaderemo Amatrice in sella alla sua prima moto. Da questo viaggio Sara era rimasta molto colpita dalla devastazione e dalla distruzione presente in quei luoghi. Le sue parole esatte furono “la verità è che tra mille rombi siamo rimasti tutti in silenzio”. Dopo la sua scomparsa la famiglia ha deciso di organizzare una raccolta fondi in ricordo di Sara, in memoria della sua sensibilità e della voglia di intraprendere di nuovo quel viaggio in moto.
Così, la famiglia accompagnata dal gruppo degli amici di Sara e dalla rappresentanza del comune di Pontedera, tra cui il Vicesindaco Alessandro Puccinelli e il consigliere Marco Salvadori, il 12 giugno hanno intrapreso quel viaggio nei luoghi distrutti di Amatrice per portare personalmente la donazione raccolta, all’istituto onnicomprensivo Sergio Marchionne, simbolo di solidarietà e della rinascita di un paese ferito. Le montagne e il bellissimo panorama del luogo fanno da sfondo ad aule, palestra, convitto di questa grande struttura realizzata grazie proprio alla donazione del 2016 dello stesso Marchionne. Accolti dalla dirigente dell’istituto, Carla Parolari e dall’assessore Giambattista ‘Gianni’ Paganelli in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Amatrice, la famiglia e tutti i partecipanti hanno potuto far parte di un commovente incontro, pieno di significati nel ricordo di Sara e nel racconto della vita quotidiana nelle zone terremotate.
“Anche oggi Sara è qui accanto a noi”, le parole dell’assessore Paganelli, di fronte a lui una sedia lasciata casualmente vuota, come ad indicare davvero la presenza costante di Sara che ha fatto sentire tutti uniti, attorno al senso bellissimo e profondo di quell’incontro. Il ricavato della somma raccolta sarà a disposizione dell’Istituto per il mantenimento della struttura e per le varie iniziative promosse per accoglier il maggior numero di studenti, con l’augurio che gli abitanti tornino a popolare un paese che piano piano sta risorgendo.