Scuola e istituzioni a confronto: il liceo Marconi accoglie Mazzeo

E il presidente del consiglio regionale consegna la Costituzione agli studenti
Un’ultima settimana di scuola carica di contenuti al liceo Marconi di San Miniato: la scuola, infatti, è finita con un incontro nei giorni scorsi, con il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e con il sindaco Simone Giglioli. Per l’occasione, celebrata a poca distanza dal 2 giugno, il presidente dell’assemblea regionale ha consegnato ai ragazzi una copia della Costituzione della Repubblica e dello Statuto della regione Toscana.
In cambio gli studenti hanno consegnato a Mazzeo e al sindaco Giglioli un documento che contiene le loro voci, le loro riflessioni relative al periodo che va da marzo 2020 a marzo 2021, il risultato dell’iniziativa “Scuola e Istituzioni: diamo voce al disagio degli studenti e creiamo un ponte tra loro e le istituzioni”. Si tratta di progetto promosso dalla professoressa Fabiana Nencini insieme alle colleghe Rosa Cinzia Cino e Graziella Maltinti e che ha ricevuto l’approvazione del collegio docenti e il sostegno del dirigente scolastico. Alcuni studenti che hanno preso parte al progetto hanno parlato ai due rappresentanti delle istituzioni dei loro lavori, scritti in prosa, poesie, foto.
“Una cerimonia semplice ma emozionante, molto sentita dagli studenti e dai loro insegnanti – ha detto il dirigente scolastico Gennaro Della Marca – e, soprattutto, un’occasione preziosa di crescita civile per i ragazzi, che si sono trovati a parlare direttamente, occhi negli occhi, con due importanti rappresentanti delle istituzioni”.
Antonio Mazzeo ha spiegato il senso profondo della sua presenza nel cortile del liceo, il ruolo centrale della scuola nella formazione di cittadini consapevoli e capaci di contribuire al bene comune, la straordinaria modernità della Costituzione. Ha anche parlato delle difficoltà ancora forti nell’applicazione di alcuni dei principi fondamentali, citando le troppe diseguaglianze che costituiscono una violazione dell’articolo 3. Ha invitato i ragazzi a diventare protagonisti della vita collettiva, proprio attraverso un contatto diretto e concreto con le istituzioni, consigliando loro di non essere mai indifferenti, di non voltarsi mai dall’altra parte, di avere il coraggio di essere cittadini attivi, capaci di stimolare la politica per la realizzazione dei diritti sanciti dalla Costituzione.