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Inchiesta Keu, i risultati dei campionamenti sotto la Sr429: “Inquinanti fino a 100 volte sopra il limite”

10 giugno 2021 | 16:35
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Inchiesta Keu, i risultati dei campionamenti sotto la Sr429: “Inquinanti fino a 100 volte sopra il limite”

La conferma arriverebbe dai periti di parte. Torselli (FdI): “Vergogna”

Da 50 fino a 100 volte i limiti di legge: la presenza di sostanze inquinanti sotto la Strada regionale 429 sarebbe confermata dalle analisi di laboratorio. E’, almeno, quanto rivela il telegiornale regionale Rai di oggi (10 giugno) citando “fonti investigative”.

Sarebbe una prima conferma, qualora le indiscrezioni dovessero venire consolidate, delle ipotesi investigative avanzate dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze che parlano di circa 8mila tonnellate di Keu, risulta dello smaltimento dei fanghi conciari, sotto il manto stradale del quarto lotto della Sr 429.

Cromo, nichel, arsenico e altre sostanze inquinanti sarebbero state rilevate dalle analisi di parte, dopo i carotaggi effettuati nelle scorse settimane. Tuttavia, per l’ufficialità bisognerà attendere almeno la fine di giugno, quando dovrebbero concludersi definitivamente gli esami dei campioni prelevati e si attendono eventuali osservazioni dei periti di parte.

Non si fanno attendere le reazioni della politica: “Vergogna, vergogna e ancora vergogna – il commento indignato di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale – In Toscana ci sono degli assassini che hanno seppellito otto mila tonnellate di rifiuti tossici sotto la Sr 429. Sono allarmanti i primi risultati delle analisi del Keu presente sotto il manto stradale. Pur non volendosi sostituire al difficile compito della Magistratura, auspichiamo il massimo impegno per fare chiarezza su una vicenda che sta infangando il buon nome della nostra Regione. Starà ai giudici decidere se e quali sono le responsabilità, ma è evidente che tutti i toscani meritano di conoscere la verità quanto prima. Ora il Pd ha ancora il coraggio di dire che la Toscana non è una terra dei fuochi e che è sempre stato fatto il possibile per evitare le infiltrazioni mafiose? Adesso il sistema malavitoso coinvolto nell’inchiesta deve parlare. Basta omertà! Ci sono in ballo le vite di centinaia di toscani”.

“Questa inchiesta – aggiunge Torselli – sta portando alla luce un vergognoso sottobosco fatto di rapporti poco chiari tra politica e imprenditori. La presunta supremazia morale della sinistra toscana è arrivata al capolinea. Ma l’ex presidente Enrico Rossi che per una settimana è stato sui giornali a puntare il dito contro Giani e Pieroni, accusandoli di essere irresponsabili o complici, è andato in procura a raccontare ciò di cui è evidentemente a conoscenza? Oppure, con le 3 o 4 paginate conquistate pensa di aver già raggiunto il suo obiettivo? Il silenzio del Pd sta diventando assordante”.