Deidda lascia la presidenza del Tavolo di distretto: sarà a rotazione



Ma non si dimette da sindaco. Accolto l’appello della Cgil per un Tavolo di lavoro
A presiedere il comitato d’area oggi (28 maggio) non ci sarà Giulia Deidda, sindaca di Santa Croce sull’Arno, ma il suo vice, Marco Baldacci. Le voci di corridoio che indicavano come quasi certo un passo indietro della sindaca rispetto alla presidenza del Tavolo di distretto hanno trovato conferma: Deidda ha lasciato la guida dell’assemblea, ma non la carica di primo cittadino.
A rappresentare Santa Croce oggi, nel primo incontro dopo lo scandalo che ha travolto il comprensorio del cuoio e ha colpito i vertici del distretto industriale, c’era il vicesindaco Marco Baldacci, mentre per le successive sedute la presidenza sarà a rotazione tra i sindaci. A partire sarà il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli. Una decisione condivisa anche con gli altri sindaci che il tavolo di distretto ha accolto oggi in via ufficiale.
L’assemblea, composta dai sindaci dei sei comuni del comprensorio del cuoio, dai rappresentanti delle associazioni degli imprenditori e dai sindacati, su proposta del sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli, ha deciso che a partire da adesso il ruolo di coordinatore sarà ricoperto a turno dai sindaci degli altri comuni, nell’ottica di un’assunzione di responsabilità collettiva di tutto il territorio. Sempre su proposta di Spinelli è stato deciso che il primo turno spetterà a Simone Giglioli, sindaco di San Miniato, “visto che rappresenta il comune più popoloso del distretto e con una lunga tradizione nei principali comparti produttivi del comprensorio del cuoio”. La proposta è stata accettata dall’assemblea e dallo stesso Giglioli che quindi, a partire dalla prossima riunione, guiderà i lavori.
Sempre nel corso dell’assemblea che si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del comune di Santa Croce sull’Arno, il Comitato d’area del distretto industriale ha accolto la proposta proveniente dal segretario generale della Cgil di Pisa, Mauro Fuso, per un’urgente convocazione di un Tavolo di lavoro del distretto al fine di discutere, anche con la regione Toscana, delle forme di sostegno all’occupazione in vista della conclusione del blocco dei licenziamenti previsto per il prossimo 30 giugno. Il tavolo di lavoro sul tema è stato già fissato per venerdì (4 giugno).
Nessun passo indietro rispetto al ruolo di sindaco: le pressioni bipartisan dopo la convocazione del Tavolo hanno avuto effetto soltanto per l’assemblea in programma oggi, ma restano inascoltati gli appelli alle dimissioni da primo cittadino.