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Lettera d’intenti tra Romea Strata e Città dei Presepi: il cammino tra bellezze naturali e natività

12 maggio 2021 | 18:35
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Lettera d’intenti tra Romea Strata e Città dei Presepi: il cammino tra bellezze naturali e natività
Lettera d’intenti tra Romea Strata e Città dei Presepi: il cammino tra bellezze naturali e natività
Lettera d’intenti tra Romea Strata e Città dei Presepi: il cammino tra bellezze naturali e natività
Lettera d’intenti tra Romea Strata e Città dei Presepi: il cammino tra bellezze naturali e natività

Accordo per promuovere i territori

Zaino leggero, scarpe commode e lo smartphone al posto della cartina. Si arricchisce l’esperienza per chi si mette in cammino sulla Romea Strata, via della cultura e della fede che va dal mar Baltico a Roma, passando per il comprensorio del cuoio e per l’Empolese Valdelsa. È stata fermata oggi (12 maggio) a Cerreto Guidi una Lettera di intenti tra la Fondazione Homo Viator-San Teobaldo di Vicenza, proprietaria del marchio Romea Strata, e rappresentata dal presidente don Raimondo Sinibaldi, e l’Associazione nazionale Città dei Presepi, rappresentata dalla presidente Simona Rossetti. Proprio sul percorso della Romea Strata si snodano i presepi del network Terre di presepi.

L’obiettivo è veicolare al meglio i contenuti e le attività che ognuna delle due realtà esprimono, programmare assieme iniziative ed eventi, individuare comuni strategie di comunicazione promozionale e turistiche per le città e i paesi aderenti alle rispettive realtà; sviluppare una reciproca visibilità attraverso i rispettivi portali e social media. Bellezze naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, e artistiche, ma anche l’enogastronomia e le tradizioni locali potranno trovare nuova linfa da questa collaborazione. Perché uno degli intendimenti della via Romea Strata è favorire lo sviluppo socio-economico di paesi e cittadine che attraversa. In questo caso pellegrini provenienti da ogni dove diventano nuovi utenti per le oltre cento realtà delle Città dei Presepi e di Terre di presepi, che già hanno saputo dimostrare – in epoca pre-Covid – una capacità di un milione e cinquecentomila visitatori. Un numero importante, ma che si muove in maniera lenta e sostenibile.

E, per chi vuole provare soprattutto un’esperienza spirituale, vale la pena di continuare verso Pistoia, capitale italiana della devozione a San Giacomo di Compostela, tanto da essere chiamata la “piccola Santiago”, e dove lo scorso gennaio il vescovo Fausto Tardelli ha aperto la Porta Santa, dando così il via alle celebrazioni dell’Anno Santo Compostelano. La prima iniziativa che concretizzerà la collaborazione tra Fondazione Homo Viator-San Teobaldo e Associazione nazionale Città dei Presepi si svolgerà mercoledì 26 maggio in modalità online. Il webinar racconterà Pietro, Paolo e Giacomo, i tre apostoli in cammino sulla via Romea Strata. Al momento – oltre a quella dei due firmatari della Lettera di intenti, don Raimondo Sinibaldi e Simona Rossetti – è confermata la presenza dell’assessore al turismo del comune di Fucecchio, Daniele Cei. Il resto del parterre dei relatori è in via di definizione. Moderano Fabrizio Mandorlini, fondatore e portavoce di Terre di Presepi, e Romina Gobbo, responsabile Comunicazione Fondazione Homo Viator-San Teobaldo. La firma della Lettera di intenti è stato apposta a Cerreto Guidi che, oltre ad insistere sulla Romea Strata, è anche sede delle Città dei Presepi, e vi è allestito in maniera permanente il presepe all’uncinetto più grande d’Italia.