A Casa Verde la riabilitazione si fa con MusicoArteTerapia




Un progetto e tante attività: partono anche i tirocini
È tempo di MusicoArteTerapia a Casa Verde. Il presidio riabilitativo della Fondazione Stella Maris non rinuncia alle tante attività che prima della pandemia arricchivano le giornate dei suoi ospiti. Cambia il programma, ma rilancia con nuove proposte educative.
“Grazie alla professionalità dei nostri operatori – spiega Michela Franceschini, direttrice della Rsd di San Miniato – abbiamo potuto proporre attività interne che hanno in qualche misura mitigato il disagio e permesso ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di sperimentare e sperimentarsi”.
Variegate le attività proposte. Tra queste da segnalare quelle di MusicoArteTerapia condotte da Serena Belcari, educatore professionale diplomata in Musicoarterapia nella globalità dei linguaggi, secondo il metodo Stefania Guerra Lisi, un approccio psicodinamico pedagogico-terapeutico che permette, attraverso il corpo-memoria, di ritessere connessioni affettive con la realtà esprimendole in un processo di prevenzione, riabilitazione, integrazione.
Il metodo Guerra Lisa
“Quando l’essere umano viene accolto e valorizzato – spiega l’ideatrice del metodo -, sentendosi finalmente in sintonia, sincronia, sinfonia con l’ambiente e ritrovando l’armonia fra mondo interno ed esterno è possibile che accetti di Ri-Uscire dando luogo a quella trasformazione che è lo scopo di tutte le attività educative, riabilitative o terapeutiche”. Da questa convinzione Serena Belcari ha iniziato l’attività con i ragazzi di Casa Verde. “Assaporare la vita è uno stimolo per tutti – spiega l’educatore professionale -. Un primo passo è stato creare occasioni dove si favorisca stimoli che attivino un processo di consapevolezza della propria fisicità (pedagogia del sentire), facendo emergere le loro caratteristiche, gusti e potenzialità. Valorizzando sempre ogni possibilità di comunicazione ed espressione verbale e non, senza previa esclusioni”
Con-Tatto
Una prima proposta è stata: “Con-Tatto”. “Una esperienza di massaggi alle mani e ai piedi per iniziare un rapporto con loro e conoscerli meglio – prosegue Serena Belcari -, creando un momento dove potessero avere maggiore consapevolezza di sé: fermarsi, mettersi a proprio agio, ascoltarsi in silenzio, percepire ogni parte massaggiata, lasciarsi andare, coccolarsi, sentire il proprio respiro. Un secondo passo è stato proporre attività psicosensomotorie, iniziando con esperienze di manipolazione e pedipolazione, scoprendo messaggi e massaggi diversi a seconda del materiale usato. Le “emo-azioni”, come appunto ci suggerisce la parola, sono Emozioni e Azioni diverse che i ragazzi provano a contatto con i materiali usati, come: terra, schiuma, carta, cotone.… Con queste stimolazioni cerco di sollecitare l’ascolto della percezione di sé e il riconoscimento della materia esterna”.
Gli ospiti hanno dato libero sfogo alla loro espressività attraverso i disegni realizzati con tracce, simboli e colori favorendo spazi e occasioni dove sperimentare la propria capacità pittorica creativo-espressiva, stimolandoli a diventare protagonisti spontanei e autentici dei propri capolavori.
Ma c’è di più. Da questa settimana, in seguito alla firma di una convenzione con l’Università Popolare di Musicaterapia di Roma, Casa Verde accoglie anche una studentessa per un tirocinio formativo e di orientamento in Musicoterapia.