Oliveri: “Il caso Deidda sia discusso in commissione controllo”

Il consigliere: “Assurdo pensare che la sindaca faccia chiarezza in consiglio comunale”
Analizzare la situazione dopo l’inchiesta sui rifiuti delle concerie nei luoghi deputati, ovvero nella commissione controllo e garanzia. E’ l’invito che il consigliere Vincenzo Oliveri detto Asma rivolge agli altri rappresentanti dell’opposizione.
“Una richiesta a dir poco inverosimile viene avanzata dal gruppo consiliare Per un’altra Santa Croce. Appare non credibile che – sostiene – il sindaco di Santa Croce sull’Arno, al prossimo consiglio comunale del 29 aprile, faccia chiarezza sui gravi fatti che la stanno coinvolgendo in questi giorni e la vedono come indagata nell’inchiesta Keu. La magistratura farà il suo corso e ci fornirà risposte certe alle nostre tante domande. Tuttavia, invece di chiedere spiegazioni alla diretta interessata e rimanere in attesa di risposte che non arriveranno, come opposizione, dobbiamo mettere a frutto la commissione consiliare Controllo e Garanzia a presidenza della consigliera Valentina Fanella ed istituita grazie ad una dura lotta in consiglio comunale quando ancora facevo parte del gruppo Per un’altra Santa Croce prima di fondare Asma 2.1. Come membro della commissione Controllo e Garanzia in data 16 aprile scorso ho inviato un messaggio a mezzo pec alla presidente per richiederne la convocazione urgente al fine di conoscere e discutere la problematica che in questo periodo sta travolgendo il nostro Paese, che ogni giorno si trova ad essere protagonista su articoli di giornali, in quanto, come commissione vi è la possibilità di accedere ad atti od avere informazioni riservate dal Comune”.
“La mia richiesta è però caduta nel vuoto tanto che sono stato costretto ad avanzare un sollecito – afferma – per utilizzare tutti gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione per venire a conoscenza di argomenti e particolari che potrebbero aiutarci come opposizione in vista del prossimo consiglio comunale il gruppo Per un’altra Santa Croce invece di utilizzare la commissione Controllo e Garanzia di cui ne ha la presidenza sta chiedendo di costituire una commissione d’inchiesta che andrebbe, a mio avviso, a duplicare le attività che potrebbero essere poste in essere dalla commissione già esistente con risparmio di tempi notevoli. Infatti, la nuova commissione d’inchiesta dovrebbe prima di tutto essere istituita e venir accettata dalla maggioranza del consiglio comunale e ciò renderebbe la sua costituzione incerta e con tempi eccessivamente lunghi e non adeguati alle necessità dei Santacrocesi che, giustamente, vogliono conoscere ciò che è successo e che sta accadendo nel nostro territorio. Pertanto, qualora la commissione Controllo Garanzia non venisse convocata mi muoverò da solo come gruppo consiliare Asma 2.1 con richieste specifiche ai competenti uffici comunali e valutate le risposte formalizzerò, se opportuno, un’interrogazione”.
“In questo momento critico per il nostro Paese e per il suo settore produttivo – afferma – non occorre cercare visibilità politica (di sicuro il sottoscritto non la sta cercando e non ne vede la necessità) ma è opportuno andare fino in fondo per quello che ci è consentito dalla legge per far luce su quanto sta accadendo per il bene dei santacrocesi. Solo così possiamo scongiurare che in futuro non si ripetano fatti così gravi da mettere in pericolo il lavoro e le aziende che onestamente si adoperano per il bene del nostro Paese”.