Caso Santa Croce, Fratelli d’Italia: “Discussione sul bilancio e poi dimissioni del sindaco”

Rusconi: “Discussione in consiglio comunale per senso di responsabilità, ma le dimissioni sono atto dovuto”
Vogliono la garanzia delle dimissioni del sindaco di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda subito dopo la discussione in consiglio comunale sul bilancio. “Un gesto di responsabilità” secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia per non compromettere la futura gestione dell’Ente, ma nessuno sconto sulla posizione del sindaco. È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto ieri (19 aprile) tra i vertici regionali di Fratelli d’Italia e la delegazione di Santa Croce.
All’incontro, a Pisa, erano presenti il coordinatore regionale Fabrizio Rossi, il deputato Giovanni Donzelli, i consiglieri regionali Diego Petrucci, Francesco Torselli e Vittorio Fantozzi, i consiglieri comunali Marco Rusconi e Benedetta Cicala e una delegazione del direttivo comunale di Fratelli d’Italia di Santa Croce sull’Arno.
Le dimissioni del sindaco restano per Fratelli d’Italia un atto dovuto ma si inizia a pensare anche al futuro, in primis alla gestione dell’ente e alla tutela del comparto produttivo. Nei prossimi giorni, fanno sapere dal partito di Giorgia Meloni, ci sarà una mobilitazione per tutelare l’immagine di Santa Croce e per fare in modo che venga garantita la salvaguardia del ciclo produttivo. “Ci saremmo aspettati la convocazione da parte del sindaco di un consiglio comunale straordinario – ha detto Marco Rusconi, consigliere e coordinatore comunale di Fratelli d’Italia – per dare chiarimenti sui gravi fatti degli scorsi giorni che minano il vulnus del potere del primo cittadino. Nonostante ciò non sia sorprendentemente avvenuto restiamo convinti che, alla luce di quello che continuiamo a leggere quotidianamente sulla stampa, le dimissioni del sindaco siano un atto dovuto. Atto che però cade in concomitanza con una scadenza istituzionale non secondaria. L’approvazione del bilancio di previsione. Lo so, sembra strano a dirsi, ma il nostro comune approverà il bilancio di previsione 2021 solo il 29 aprile mentre altri comuni, evidentemente più virtuosi, lo hanno già fatto da tempo a prescindere dalla concessione delle proroghe governative. Purtroppo, però, il bilancio deve essere approvato per non compromettere la futura gestione dell’ente entro il 30 aprile come da decreto Sostegni. Come gesto di responsabilità siamo quindi disposti ad affrontare la discussione in consiglio comunale come atto dovuto solo con la garanzia, tramite comunicazione preventiva, che il sindaco rassegni le proprie dimissioni un minuto dopo l’approvazione”.
“Ciò che più fa male di tutta questa vicenda – ha ribadito la consigliera Benedetta Cicala – è vedere un’intera collettività costantemente sotto il giogo mediatico. Purtroppo, a causa di pochi stanno pagando in molti, e questo non è giusto anche alla luce dei tanti sforzi che il nostro settore conciario ha fatto in questi anni. Bisogna innanzitutto salvaguardare i tanti lavoratori e i tanti imprenditori che ogni mattina si alzano presto per portare avanti, con tutte l difficoltà del caso, le nostre attività conciarie”.