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Ritrovata cisterna del 15esimo secolo a Montopoli

16 aprile 2021 | 15:42
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Ritrovata cisterna del 15esimo secolo a Montopoli
Ritrovata cisterna del 15esimo secolo a Montopoli
Ritrovata cisterna del 15esimo secolo a Montopoli
Ritrovata cisterna del 15esimo secolo a Montopoli

Emersa dagli scavi per i lavori in via Guicciardini, che riprenderanno lunedì dopo i sopralluoghi

Dai lavori sul tratto di strada di via Guicciardini a Montopoli in Valdarno è emersa l’antica cisterna, risalente al 15esimo secolo, realizzata per l’approvvigionamento dell’acqua al castello di Montopoli.

I lavori si sono dovuti fermare per consentire i necessari sopralluoghi e riprenderanno lunedì 19. La cisterna, che occupa quasi tutta la larghezza dell’attuale carreggiata, rende disponibile un preciso tratto della strada per l’installazione della nuova tubazione. In questo, però, insistono anche gli altri sottoservizi. Ciò richiederà, proprio a partire da lunedì, un’ispezione per impostare i lavori e, di conseguenza, programmare la chiusura del cantiere.

Il ritrovamento era in qualche modo aspettato poiché indicato da più fonti, tra le quali il Catasto Leopoldino (dove è indicata come “pozzo”) e altre citate da Ignazio Donati nel suo “Memorie e documenti per servire la storia di Montopoli” del 1860. Soltanto che non se ne conoscevano né la profondità e né la grandezza, e neppure con certezza la datazione del primo reale impianto.

Per tale motivo, l’amministrazione comunale per mezzo della direttrice del Museo Civico di Montopoli ha avvisato il funzionario archeologo di zona della Soprintendenza di Pisa e Livorno che ha autorizzato la direttrice stessa ad una prima verifica dell’interesse culturale e delle condizioni della struttura. È stato possibile così accertare non soltanto l’integrità strutturale, l’ampiezza e anche la possenza della struttura, ma anche la sequenza stratigrafica relativa alla sua costruzione. La cisterna, che occupa quasi tutta la larghezza della carreggiata attuale, appare infatti realizzata con mattoni di fornace dalle misure bassomedievali e poi rifasciata non molto dopo la sua costruzione nella sua parte esterna sommitale, dove è stata posta anche una canaletta per l’ulteriore adduzione delle acque piovane. Questa a sua volta era coperta da strati seicenteschi.

Il primo impianto della cisterna potrebbe risalire alla prima parte del XV secolo, quando il castello di Montopoli si estese in questa zona. Non si può escludere tuttavia che essa possa essere stata ristrutturata nel 1565, quando tra i documenti del Comune si trovano gli atti relativi all’apprestamento della cosiddetta “Cisternaccia” per comodo degli abitanti dell’allora via Uliveta. Per tali motivi la Soprintendenza ha richiesto che fosse conservata e che i lavori proseguissero con l’assistenza e la documentazione di un archeologo abilitato.