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Ztl a San Miniato, i dubbi del Ccn e Confesercenti: “Rimandarla all’anno prossimo”

13 aprile 2021 | 15:01
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Ztl a San Miniato, i dubbi del Ccn e Confesercenti: “Rimandarla all’anno prossimo”

“Prima va sciolto il nodo parcheggi, che sono pochi e mal gestiti”. La proposta: “Ampliare il Cencione e attivare rapporti con il Seminario”

“La ztl nel centro storico di San Miniato può essere senza dubbio una opportunità. Ma chiediamo se è giusto attivarla nelle attuali condizioni di pandemia, senza un progetto sulla sosta e soprattutto sull’arredo urbano”. Questa la posizione del Centro commerciale naturale San Miniato nel cuore dopo una riunione convocata dalla presidente Edi Gori alla quale hanno partecipato gli iscritti.

Posizione condivisa da Confesercenti Toscana Nord con il suo coordinatore Valdera Cuoio Claudio Del Sarto. “Nella riunione sono emerse dubbi e perplessità sull’immediata entrata in vigore del provvedimento – spiega la presidente Edi Gori – in particolare legate alla questione sosta. A nostro avviso prima della ztl sarebbe importante risolvere il problema dei parcheggi esterni che sono pochi e mal gestiti. L’amministrazione dovrebbe ampliare il parcheggio del Cencione – è la richiesta del Ccn -, cercare di attivare rapporti con il Seminario e mantenere quello con la Fondazione Cassa di risparmio di San Miniato per l’utilizzo dei loro parcheggi. Altri problemi riguardano la farmacia che, in occasione del turno notturno sarà impossibile da raggiungere. Senza considerare la mancanza di viabilità alternative, con difficoltà di spostamento dei cittadini che risiedono appena fuori dal centro storico e perciò senza l’autorizzazione per attraversare la città in caso di necessità”.

La presidente Edi Gori e il coordinatore Confesercenti Valdera Cuoio Claudio Del Sarto concordano sul fatto che “l’introduzione della ztl debba essere parte di una visione più ampia del centro storico, che comprenda una sua migliore riqualificazione, in modo da favorire veramente la presenza di tutte le attività commerciali ed artigianali e soprattutto con un arredo urbano che invogli i clienti a passeggiare. Analizzando ad esempio con più attenzione le ricadute negative sui ristoranti all’interno della zona a traffico limitato proprio per la mancanza di parcheggi esterni. Da qui – concludono – la richiesta a nome di molti associati di rimandare l’istituzione della ztl all’anno prossimo con un periodo di prova di almeno due mesi, trovandoci ancora in un periodo pesante per le attività a causa della pandemia”.