Avviso Pubblico, la vicesindaco Vanni coordinatrice per la provincia di Pisa

Contrasto al gioco d’azzardo patologico e lotta all’usura sono le prime sfide del coordinamento
La vicesindaco di Montopoli ValdarnoLinda Vanni è stata nominata coordinatrice per la provincia di Pisa Avviso Pubblico, enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie. Il coordinamento regionale si è riunito ieri mercoledì 31 marzo con i rappresentanti degli enti locali aderenti in Toscana: 47 Comuni oltre la Regione.
Oltre a Vanni, sono stati nominati nuovi coordinatori provinciali Clara Conforti assessore del Comune di Certaldo per la Provincia di Firenze e Giuseppe Gugliotti sindaco di Sovicille per la Provincia di Siena. L’assessore di Quarrata Francesca Marini si è invece resa disponibile a essere un punto di riferimento per Avviso Pubblico per la provincia di Pistoia, dove attualmente non è ancora possibile costituire un coordinamento provinciale e l’assessore di Prato Ilaria Santi è stata riconfermata coordinatrice regionale di Avviso Pubblico.
“Esprimo – ha detto – la mia riconoscenza ai partecipanti all’incontro regionale di Avviso Pubblico per la rinnovata fiducia. Il Coordinamento di Avviso Pubblico della Toscana a distanza di un anno complesso e difficile rilancia le sue attività con l’obiettivo di estendere la rete di Avviso Pubblico e di offrire un concreto aiuto alle amministrazioni locali. Contrasto al gioco d’azzardo patologico e lotta all’usura sono le prime sfide che il coordinamento intende intraprendere attraverso un costante confronto con gli attori istituzionali locali e realizzando momenti formativi per amministratori e dipendenti della Pa”.
“L’intenzione – ha aggiunto Vanni – è quella di impostare fin da subito un lavoro in rete con la Provincia di Pisa e le amministrazioni locali della nostra provincia. Saranno affrontate importanti tematiche come quella dei beni confiscati, della diffusione delle buone pratiche amministrative e avremo anche la possibilità di fare formazione agli amministratori e ai nostri dipendenti pubblici. Sarà comunque indispensabile un lavoro di coordinamento con le associazioni che da anni lavorano sul tema della cultura della legalità”.