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La scuola in ospedale, 20 tablet ai reparti di pediatria donati dai club del Rotary

19 marzo 2021 | 16:18
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La scuola in ospedale, 20 tablet ai reparti di pediatria donati dai club del Rotary

Verranno distribuiti anche agli altri reparti di pediatria dell’Ausl Toscana Centro nei territori di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli

Sono stati consegnati questa mattina (19 marzo) venti tablet alla pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio da parte di alcuni Rotary Club del Distretto regionale 2071. Gli strumenti verranno distribuiti anche agli altri reparti di pediatria dell’Ausl Toscana Centro nei territori di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli.

L’iniziativa nasce dall’idea di un gruppo di club fiorentini, il Rotary Club Sud, di cui è presidente il dottor Ferdinando Del Prete, nonché direttore di ortopedia dell’pspedale San Giovanni di Dio, il Rotary Club Firenze Ovest presidente Gianni Gerini, Firenze Est presidente Simone Martini , Lorenzo il Magnifico presiente Pietro Lombardi e Bagno a Ripoli presidente Duccio Viligiardi, che hanno avviato una raccolta fondi per sostenere il progetto ministeriale La scuola in ospedale con il quale viene garantito ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione come diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia.

Al momento della consegna erano presenti: il dottor Ferdinando Del Prete, il dottor Marco Pezzati, direttore dipartimento materno anfantile Ausl Toscana Centro,  e l’ingegnere Gianni Gerini.

“In questa fase di pandemia – sottolinea il dottor Del Prete – abbiamo ritenuto essenziale dare il nostro contributo a sostegno delle pediatrie ospedaliere, offrendo loro l’opportunità di dotarsi di uno strumento utile per garantire a tutti il diritto allo studio anche in ospedale”

“Ringrazio vivamente tutti i Rotary Club fiorentinia – fferma il dottor Pezzati – che con il loro gesto consentono ai nostri piccoli pazienti di continuare a seguire la didattica a distanza, soprattutto nei casi di lunghe degenze, riuscendo così a mantenere un costante contatto con la scuola anche durante i giorni di permanenza in ospedale”