i dati |
Altre News
/

Reddito e pensione di cittadinanza, a febbraio 2021 quasi 29mila le famiglie toscane che ne beneficiano

17 marzo 2021 | 19:22
Share0
Reddito e pensione di cittadinanza, a febbraio 2021 quasi 29mila le famiglie toscane che ne beneficiano

I dati diffusi dall’osservatorio Inps provincia per provincia

Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Inps nel mese di febbraio 2021, oltre 1 milione di nuclei familiari ha beneficiato del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza, con 2,3 milioni di persone coinvolte ed un importo medio a nucleo pari a 564 euro.

In particolare in Toscana si è passati da 71.160 richiedenti (4,3 %) tra aprile e dicembre 2019 a 54.175 richiedenti (3,7 %) tra gennaio e dicembre 2020 per finire con 13.134 persone (3,5 %) che hanno fatto richiesta del reddito o della pensione di cittadinanza nei primi due mesi del 2021. Nel 2021 sono 3.269 i nuclei che hanno fatto richiesta a Firenze. A Grosseto  871, a Livorno 1.468, a Lucca 1.390, a Massa Carrara  903, a Pisa 1.613, a Pistoia 1.092, a Prato 695 mentre a Siena 746.

La diminuzione del numero dei nuclei rispetto al mese precedente, riscontrata in ogni provincia risente dell’aggiornamento della dichiarazione sostitutiva unica, indispensabile per poter proseguire con l’erogazione del beneficio, che può essere stata presentata in ritardo o aver provocato la decadenza del beneficio. Una analoga flessione era stata registrata anche lo scorso anno, nello stesso periodo, influenzata appunto dai termini di presentazione delle nuove dichiarazioni.

Tra gennaio e febbraio 2021, è stato revocato il beneficio a 36mila nuclei a livello nazionale, con conseguente sospensione e azione di recupero del pregresso: la causa prevalente di revoca (33%) è stata la titolarità di autoveicoli o motoveicoli da parte di qualche componente del nucleo, chiaro effetto dei controlli generati grazie alla convenzione attivata da Inps con Aci. Altre cause di revoca sono state le dichiarazioni non conformi rispetto al patrimonio mobiliare (20%) e ai redditi da attività lavorativa (18%). Sempre dall’inizio dell’anno in corso risultano 110mila nuclei decaduti dal diritto: nel 70% dei casi la decadenza è dovuta a una nuova Dsu con valori che portano sopra soglia la verifica dei requisiti.

Nello stesso periodo in Toscana 25.451 nuclei hanno percepito il reddito di cittadinanza coinvolgendo un totale di oltre 54 mila persone per un importo medio di 518,43 euro mentre la pensione di cittadinanza è stata recepita da un totale di 3.502 nuclei per un totale di 3.897 persone raggiunte e una media di 240,19 euro mensili. Sommati alla pensione di cittadinanza i nuclei diventano 28.953, le persone  57.960 e la media mensile 484,78.

Tra gennaio e febbraio 2021 nella provincia di Arezzo  2.458 sono i nuclei che hanno ricevuto o il reddito o la pensione di cittadinanza per un totale di 5.277 persone coinvolte e in media 484,76 euro mensili. Firenze è la prima provincia in Toscana con  5.824 nuclei coinvolti, 11.186 persone raggiunte e 463,03 euro mensili. A Grosseto sono 1.935 i nuclei precettori, 3.778 le persone coinvolte e 449,65 gli euro mensili mentre a Livorno il numero di nuclei sale a  3.827 per un totale di 7.386 persone coinvolte e 471,90 euro mensili. A Lucca le persone che hanno recepito il reddito o la pensione di cittadinanza sono 7.094, distribuite in 3.451 nuclei con 498,93 euro mensili. A Massa Carrara i nuclei raggiunti sono stati 2.627 per un totale di 5.086 persone e 517,34 euro in media mentre a Pisa i nuclei che hanno recepito una delle due misure sono 3.472, le persone 7.172 e in media hanno recepito 504,32 euro. In Provincia di Pistoia 2.624 sono stati i nuclei raggiunti, 5.298 le persone e 526,86 gli euro mensili mentre a Prato  1.415 i nuclei, 3.051 le persone raggiunte e 477,85 gli euro in media. Chiude Siena con 1.356 nuclei, 2.632 persone e 441,76 euro.