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“I posti letto Covid negli ospedali sono tutti occupati”, la preoccupazione dei sindaci

16 marzo 2021 | 18:12
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“I posti letto Covid negli ospedali sono tutti occupati”, la preoccupazione dei sindaci

Deidda: “Situazione molto più grave di novembre”. Toti: “Con la sospensione di AstraZeneca a rischio il piano vaccinale”

“Di posti letto Covid l’ospedale di Empoli ne ha 120 di degenza e 20 di terapia intensiva e sono tutti occupati,Fucecchio ne ha 34, San Miniato 16 ed entrambe le strutture sono completamente occupate. Ad Empoli per i pazienti no covid restano liberi al momento 101 posti letto e 6 di terapia intensiva. Posti destinati a diminuire visto che i pazienti covid sono in aumento. Da sabato al San Giuseppe di Empoli è stata ridotta tutta la chirurgia programmata così come sono ridotti i posti letto di chirurgia. I reparti si stanno occupando solo di urgenze e traumatologia, senza contare che in pronto soccorso ogni giorno vengono ricoverati più di dieci pazienti covid”. Anche questi sono i numeri che hanno portato il comprensorio del cuoio in zona rossa, snocciolati dalla sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda. Soltanto numeri, ma in questo caso “i numeri sono persone: donne, uomini, bambine e bambini”.

“Una situazione di gran lunga peggiore rispetto a quella di novembre – ha spiegato Deidda -, un quadro che rischia di lasciare indietro tante persone che avrebbero bisogno di cure di diversa natura ma che al momento si vedono negare. A Santa Croce sabato abbiamo visto un incremento di persone positive di 16 unità, domenica ancora più 16, ieri ne abbiamo avute 7 in più ed oggi ne abbiamo ancora 14 in più. Questi continui incrementi hanno portato il famoso indice di riferimento che determina gli scenari di rischio a oltre 500 e ricordo che il valore limite del decreto-legge è 250. Si capisce bene come questo valore non possa essere ignorato e non per scelta ma per necessità.

È evidente – conclude la sindaca – che il contagio non si arrende, anzi sembra diventato più aggressivo e negli ultimi giorni sta coinvolgendo anche diversi bambini purtroppo. Di fronte a questo scenario non si può restare immobili e quello che abbiamo a disposizione sono gli strumenti che il decreto-legge ci impone, non possiamo inventarci soluzioni mirate sulle singole situazioni. Sono molto molto preoccupata per questa terza ondata, per questo ancora una volta chiedo a tutte e tutti la massima collaborazione nel rispetto delle regole e vi prego di non restare fermi sulle nostre singole necessità o situazioni familiari ma di provare a leggere le decisioni nella complessità del presente, perché l’obiettivo è davvero quello di cercare di tutelare al massimo la salute di tutte e tutti”.

“Chiarezza al più presto sulla sospensione del vaccino AstraZeneca” la chiede, invece, Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco di Sotto. “L’Aifa – ha ricordato Toti – ha deciso di sospendere in via precauzionale sul tutto il territorio nazionale l’utilizzo del Vaccino AstraZeneca. E’ una decisione molto forte, ancorché ispirata a criteri di cautela e prudenza. La notizia della sospensione rischia, per altro verso, di mettere in forte discussione il piano vaccinale che in maniera molto faticosa era stata intrapresa. Penso alle tante persone che già erano in lista per ottenere il vaccino e vedono sospendersi la prenotazione. Siamo ancora nel pieno della pandemia, con i casi che aumentano ogni giorno. Il nostro comune, sta affrontando questa fase avendo il proprio territorio in zona rossa a causa dell’alto numero di contagi. Ritengono assolutamente indispensabile che sia fatta chiarezza nel più breve tempo possibile per dare elementi di certezza ai tanti cittadini che risultano disorientati. Il vaccino viene considerata l’unica forma di speranza, per affrontare e superare questo periodo. Ho scritto alla Regione Toscana, affinchè si faccia interprete di questa richiesta che riguarda tutte le persone”.