Da eco mostro a EcoPark, il progetto da 8 milioni e mezzo per Ponte a Elsa

La riqualificazione della frazione passa anche per l’efficientamento energetico e l’ampliamento con adeguamento sismico della scuola primaria
Un grande progetto di riqualificazione per Ponte a Elsa. L’amministrazione comunale di Empoli pensa a un investimento da oltre 8 milioni e mezzo di euro con al centro, come fulcro principale, il recupero e la trasformazione del cosiddetto eco mostro che, nell’idea del sindaco Brenda Barnini, diventerà EcoPark.
La giunta comunale ha approvato una delibera al cui interno ci sono una serie di interventi che, oltre all’area dismessa dell’immobile mai terminato e la cui ditta costruttrice fallì ormai quasi 20 anni fa, hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’intera frazione di Ponte a Elsa grazie a piste ciclabili, percorsi pedonali, illuminazione e sistema di videosorveglianza, efficientamento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ammodernamento del palazzetto dello sport e ampliamento di una scuola.
“Ponte a Elsa – spiega Barnini – è la frazione più grande di Empoli. Ha un numero di abitanti superiori a tanti piccoli comuni (circa 3.000). È una frazione divisa dall’Elsa su due Comuni e due Provincie, ha una sua stazione che con il raddoppio del binario Empoli Granaiolo verrà riqualificata da Rfi e diventerà uno snodo importante per la mobilità tra Empolese e Valdelsa. È una frazione che ha una storia residenziale di espansione che risale agli anni ’80 e ’90 e che però non ha visto crescere di pari passo i servizi. Questo bando ministeriale ci è sembrata un’occasione straordinaria per pensare a un grande progetto di riqualificazione della frazione. Il cuore del progetto è rappresentato dalla trasformazione urbanistica del cosiddetto eco mostro. Laddove per oltre venti anni è rimasto un cantiere abbandonato sorgerà un nuovo centro di servizi culturali, di aggregazione, servizi sanitari e verde urbano”.
L’nvestimento previsto per la riqualificazione dello stabile di cui nelle prossime settimane il Comune entrerà ufficialmente in possesso prevede un progetto da 5,4 milioni di euro, di cui due richiesti all’interno del bando ministeriale. Si passerà dai 5mila metri quadrati dell’ecomostro ai 1.500 di una struttura adibita a servizi per i cittadini con area verde. Non ci sarà nessun alloggio residenziale. Da 15 metri si scende a 6 metri di altezza dell’immobile: 1.500 di nuova area verde e una piazza da 2.300 metri quadrati con 50 parcheggi e 80 esterni.
Quindi si riutilizza la parte interrata esistente, mantenendola a parcheggio per l’intero quartiere. Si utilizza solo il piano terra e il primo piano dell’attuale immobile per servizi di livello intercomunale. La copertura del nuovo immobile sarà il risultato della demolizione e il tetto della nuova struttura sarà piano, quindi utilizzabile e raggiungibile sia internamente, con vani scale, sia esternamente con due rampe fatte giardino.
Sono previsti anche due interventi agli alloggi Erp esistenti: uno è già stato approvato e riguarda i palazzi di via Caduti di Cefalonia (819.000 euro) e l’altro di via Fasolo, inserito in questo bando, per altri 800mila euro (la metà richiesti come finanziamento) sempre con obiettivo l’efficientamento energetico. Interventi che sono seguiti da Publicasa.
Infine, non meno importante, l’efficientamento energetico e l’ampliamento con adeguamento sismico della scuola primaria di Ponte a Elsa di via Fratelli Cervi, investimento da 965mila euro. L’idea è di ospitarci entrambe i cicli delle sezioni delle elementari di Ponte a Elsa, liberando l’altro immobile scolastico che potrebbe ospitare classi di scuola media.