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“Con il progetto cercheremo i finanziamenti”. Montopoli, la circonvallazione si può fare

6 marzo 2021 | 20:05
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“Con il progetto cercheremo i finanziamenti”. Montopoli, la circonvallazione si può fare

L’annuncio dopo le proteste per la chiusura del tratto finale di via Guicciardini, l’unica strada che attraversa da nord a sud il centro storico

Sarà finanziata nel bilancio 2021 la progettazione della futura circonvallazione di Montopoli Valdarno. Non più una semplice strada di pochi metri fino al parcheggio di via Barberia, come era stato progettato in passato, ma una vera e propria circonvallazione lungo il versante del borgo medievale, da via Vallelunga fino a via Uliveta, oltre la scuola materna che segna la fine del paese.

Un progetto che il sindaco Giovanni Capecchi è determinato a lasciare al suo successore e per il quale ha già avviato un dialogo e una collaborazione anche con la Soprintendenza, con l’obiettivo di raccogliere i finanziamenti necessari entro la fine del mandato.

Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Capecchi, toccando l’argomento in merito alla protesta di questi giorni per la chiusura del tratto finale di via Guicciardini, l’unica strada che attraversa da nord a sud il centro storico di Montopoli (qui). Colpa di un intervento di Acque, impegnata a sostituire la condotta idrica principale che corre sotto la strada, realizzando contemporaneamente tutti i nuovi allacci per le abitazioni. Una chiusura che sta creando non pochi disagi alle famiglie che vivono nel tratto finale del paese e nelle colline circostanti, dove l’unica viabilità alternativa è costituita da via Uliveta, via Costalbagno e dalla stretta salita di via dell’Inferno, il cui nome si rivela subito azzeccato a chi la percorre per la prima volta. Una viabilità talmente inadeguata da aver costretto l’amministrazione a sospendere in questa zona il servizio scuolabus, con conseguente protesta dei genitori.

“Di certo la viabilità alternativa non è affatto agevole – dice il sindaco Capecchi – però l’intervento era annunciato e l’informazione ai cittadini c’è stata. Del resto io ho ricevuto un’unica mail da una sola mamma che vive nella zona, con la quale ho parlato telefonicamente questa mattina sabato 6 marzo per cercare una soluzione. Ho già interessato l’ufficio tecnico del problema per vedere se si può fare qualcosa. La cittadina suggeriva ad esempio di rinviare l’apertura del cantiere dalle 8 alle 9, per garantire il passaggio delle auto nell’orario di ingresso a scuola, ma la strada è molto stretta e finché c’è una buca in mezzo non credo ci sia lo spazio per passare con la macchina”.

Alla fine servirà dunque un po’ di pazienza, almeno fino alla metà di marzo, per un lavoro che a detta di Capecchi era atteso e conosciuto da tempo. “Tutti avevano visto che l’asfaltatura di via Guicciardini si era fermata pochi metri dopo il municipio – ricorda Capecchi – proprio perché sapevamo che Acque doveva spaccare la strada. Proprio in virtù di questo, molti cittadini ci avevano anche scritto per sapere se potevamo approfittare dai lavori di Acque per intubare gli scarichi pluviali. In più, tre giorni prima dell’inizio del cantiere, abbiamo mandato a tutte le famiglie una comunicazione annunciando la sospensione del servizio scuolabus”.

Ad ogni modo, secondo Capecchi, certi disagi potranno essere evitati in futuro solo con la costruzione di una vera circonvallazione che offra un’alternativa a via Guicciadini. “Per questo nel bilancio che approveremo a metà marzo – dice – inseriremo le risorse per affidare un incarico esterno finalizzato alla progettazione”. Nelle intenzioni del Comune e in accordo con la Soprintendenza, la nuova strada dovrà passare lungo il versante est del centro storico, partendo dalla Madonnina di via Vallelunga (la strada che proviene da San Romano), proseguire lungo la valle affacciata sotto il parcheggio di via Barberia e il parcheggio alle spalle del municipio, per poi prendere quota e intersecare via Uliveta. “Solo con un progetto definitivo – conclude Capecchi – potremo cercare i finanziamenti necessari”.