Torna a casa dopo il drammatico incidente, i genitori: “Abbiamo temuto di perdere tutto. Grazie”

“Trovare ‘angeli’ che ti salvano è davvero una grandissima soddisfazione”
“Ora sta bene e potrà anche tornare a giocare a pallone” dopo lo spavento, il dolore e la degenza per l’intervento necessario alle ossa della testa dopo il terribile incidente che lo ha coinvolto lunedì 8 febbraio a Santa Croce sull’Arno(qui la notizia).
“Abbiamo rischiato di perdere nostro figlio – raccontano i genitori, ora sollevati -. A un genitore in quei momenti passano davanti ai propri occhi tutti gli istanti trascorsi con lui”. E allora il primo pensiero è stato ”abbiamo perso tutto”. Per questo, ora che le cose stanno volgendo per il meglio, tutto sembra ancora di più un dono, possibile grazie anche alle persone che c’erano in quei momenti.
“Grazie – dicono i genitori – a chi ha prestato i primi soccorsi, incurante del pericolo, alla tempestività con cui sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale della Pubblica assistenza di Santa Croce sull’Arno e alle cure prestate in ospedale a Cisanello. Oggi mio figlio è di nuovo a casa e queste poche righe da parte nostra sono per esprimere una profonda gratitudine a chi del ‘mestiere’ di soccorritore ne ha fatto una vocazione per la vita altrui, in tempi nel quale la società attuale sta perdendo, causa/scusa covid, tutti quei valori umani e di solidarietà che ci hanno sempre distinto, trovare ‘angeli’ che ti salvano è davvero una grandissima soddisfazione”.
Il ringraziamento è esteso “a chi è intervenuto sprezzante del pericolo”, ma anche “all’anestesia e rianimazione di Cisanello (equipe del professor Malacarne) che ha curato nostro figlio permettendoci di stargli vicino nonostante il covid, ai carabinieri di Santa Croce e a tutti quelli che si sono stretti intorno a noi”.