San Miniato chiude l’ultimo Bilancio Bertini, approvato con il voto di Italia Viva. “Manteniamo agevolazioni e servizi”



Giglioli: “Nuovo assessore nel giro di qualche settimana”. Niente tassa di soggiorno per aiutare il turismo, la scuola resta una priorità
“Per la prima volta da almeno 20 anni, sforiamo l’approvazione del bilancio che viene fatta ad anno nuovo. Abbiamo cercato di farlo il prima possibile ed è stato possibile il 4 febbraio, per limitare al minimo l’esercizio provvisorio che non consente di assumere né impegnare qualsiasi spesa d’investimento, anche di modesta entità e non permette di effettuare nuove spese correnti che non siano già state previste nel bilancio precedente”. Lo ha spiegato il sindaco di San MiniatoSimone Giglioli presentando, insieme alla sua giunta, il Bilancio 2021 e anticipando il piano triennale delle opere pubbliche.
“Avremmo voluto presentarlo a fine anno – ha spiegato – ma senza l’assessore Gianluca Bertini abbiamo rimandato. La sua è ancora un’assenza che pesa, perché questa è stata la sua materia per ben 12 anni”. Ricordando questo come uno dei 34 decessi che San Miniato ha pagato al coronavirus, Giglioli ha anche sottolineato come questo fosse un passo necessario prima di guardare al futuro, alla nomina di un nuovo assessore.
“Prima volevamo approvare questo Bilancio che io ritengo essere ancora di Bertini. Andremo a sostituire l’assessore nel giro di qualche settimana, per lavorare con più energie al prossimo bilancio. Per ora stanno andando avanti le consultazioni che non sono facili perché la sua è una figura difficile da sostituire, in tutti i sensi”.
Il Bilancio da 38 milioni di euro per il 2021 è stato intanto approvato dalla maggioranza e da Italia Viva. Con il si di CambiaMenti per la parte che riguarda le aliquote. Un Bilancio, spiega ancora il sindaco, “che abbiamo voluto stilare tenendo ferme e presenti alcune linee guida: mantenere le agevolazioni esistenti e continuare a garantire i servizi. Quelli educativi e scolastici come priorità e con una programmazione delle manutenzioni. “Su queste linee di indirizzo – ha precisato Giglioli – non c’è pandemia che tenga perché restano priorità dei cittadini e quindi anche la nostra”.
Nel 2021 restano invariate le aliquote d’imposta e le detrazioni fiscali applicate. “Restano invariate le tariffe sui servizi a domanda individuale e la Tasi, mentre per l’addizionale Irpef è previsto l’aumento di 500 euro della detrazione fiscale (da 11.500 a 12mila euro) per redditi per redditi dipendenti e pensioni, e per l’Imu sono state confermate tutte le aliquote ad eccezione delle seconde abitazioni locate a canone non concordato (10,6 per mille) e delle aree edificabili (9,6 per mille)”.
Già nell’anno 2020 il Comune, a fronte della crisi sanitaria, aveva rinunciato all’aumento dell’aliquota dell’Imu dello 0,1 per mille sui fabbricati D e aree edificabili, scelta confermata anche per l’anno 2021, nonostante le difficoltà di reperire risorse per il finanziamento della spesa corrente. “Abbiamo confermato l’impegno nel recupero dell’evasione fiscale, attraverso un controllo dei versamenti e delle dichiarazioni Imu e Tasi degli anni 2016 e successivi. Grazie alla regolamentazione delle rateizzazioni applicata nel 2020, infatti, è stato possibile raggiungere risultati soddisfacenti nelle riscossioni, scegliendo un differimento degli incassi nel tempo per non gravare sui contribuenti e agevolando il più possibile il pagamento spontaneo.
Le entrate tributarie rappresentano oltre il 68% delle entrate correnti complessive e non si possono quindi non applicare misure di repressione dell’evasione, che poi si sostanziano in una fiscalità più equa e tollerabile per tutti, soprattutto se conciliata con politiche di agevolazione dei contribuenti incorsi in violazioni ed intenzionati ad adempiere”. Per quanto riguarda la Tari le tariffe verranno approvate entro il 31 marzo 2021. “L’intenzione della nostra amministrazione è comunque quella di confermare tutte le riduzioni e agevolazioni per cercare così di dare un’ulteriore spinta ad un servizio che ha già raggiunto la soglia dell’80% di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale”.
Le tariffe dei servizi a domanda individuale rimangono dunque invariate anche se si è registrato un aumento dei costi legato sia agli aumenti contrattuali dei servizi acquistati sul mercato, sia alle misure sanitarie in atto. “Nonostante questo, non abbiamo voluto rinunciare all’alta qualità dei servizi offerti e questo vale anche per il futuro. A causa delle difficoltà organizzative legate all’emergenza, abbiamo adottato misure tempestive ed adeguate alle mutevoli esigenze dei servizi, partecipando a tutte le tipologie di finanziamento statale e regionale, attraverso progetti che ci hanno consentito di limitare al massimo l’intervento con fondi di bilancio”. I costi dei principali servizi educativi e scolastici (refezione, trasporto e asilo nido) gravano sul bilancio del Comune per 3.242.000 euro di spesa (circa il 14,62% di tutta la parte corrente del bilancio) e sono coperti dall’utenza per il 36,25% dei costi sostenuti.
Vi sono poi oltre 2,5 milioni di euro destinati a spese di investimenti sul territorio, oltre alle manutenzioni straordinarie (cimiteri, strade, scuole, impianti sportivi, verde, edifici e illuminazione). “Cimiteri – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici e all’ambiente Marzia Fattori -, strade, scuole, edifici, impianti sportivi, verde pubblico e illuminazione sono le principali voci alle quali è destinato il piano triennale delle opere pubbliche che, per il 2021, vede a disposizione per le manutenzioni straordinarie ben 1 milione di euro. Circa 7,5 milioni di euro sono invece i cosiddetti finanziamenti speciali, provenienti da enti sovracomunali come ad esempio la nuova scuola di Ponte a Elsa (3,1 milioni di euro), la riqualificazione e l’adeguamento sismico per la scuola primaria Da Vinci nel capoluogo (3 milioni di euro), la sistemazione della frana a Baccanella (413mila euro), il terzo lotto della bonifica della discarica di Scacciapuce (365mila euro), la progettazione del nuovo ponte di Isola (100mila euro) e la pista ciclopedonale del Cencione (411mila euro)”.
Un piano triennale delle opere pubbliche che l’assessore Fattori ha definito “Ragionato e ambizioso, con una fetta sostanziale, un milione di euro circa, per le manutenzioni, delle strade in particolare”. E che prevede per la nuova scuola di Ponte a Elsa più di 3 milioni. “Attendiamo il finanziamento dalla Regione – ha spiegato Fattori -. Ci speriamo, ma se non dovesse arrivare, allora accenderemo un mutuo apposito, l’unico previsto: per questo nel Bilancio non abbiamo inserito l’accensione di mutui”.
C’è, invece, la riqualificazione delle scuola ogni anno, a partire da San Miniato capoluogo, “perché siamo più avanti con la fase progettuale”. Poi nel 2022 toccherà a quella di Ponte a Egola e al nido di San Miniato Basso che è quello più vecchio.
Rimangono gli impegni dell’amministrazione per il recupero delle concerie dismesse, la scelta della localizzazione del liceo e la realizzazione della Casa della Salute (qui). “Interventi su Ponte a Egola – spiega il sindaco -, necessari a valorizzare il territorio e superare alcune difficoltà, basti pensare al recupero del distributore dismesso in via Diaz da destinarsi ad area a parcheggio e al rifacimento di via Maremmana, impegno di campagna elettorale, ma soprattutto intervento fondamentale per la principale arteria di collegamento tra la Valdegola e Ponte a Egola”. Il totale del bilancio di previsione 2021 è di 38.448.434,96 euro.
“Nonostante tutte le difficoltà siamo comunque riusciti ad andare in approvazione del bilancio velocemente. Per il 2021 non abbiamo previsto di accendere nuovi mutui e abbiamo evitato di applicare l’imposta di scopo e la tassa di soggiorno, scelte che raccontano le intenzioni che stanno alla base della mia amministrazione”.
“Si tratta di un bilancio di previsione solido e importante che, per definizione, può ovviamente essere soggetto a variazioni durante il corso dell’anno. Sono molto soddisfatto perché siamo riusciti a non aumentare la pressione fiscale, a mantenere l’importo della fascia di esenzione dell’addizionale Irpef per lavoratori dipendenti e pensionati, oltre ad aver garantito la copertura e l’erogazione dei servizi essenziali e ad aver presentato un piano triennale delle opere pubbliche che tenga conto delle vere priorità del nostro territorio”.