Cultura, la Capitale italiana è Procida ma Volterra sarà prima capitale toscana



“Il lavoro fatto resta un patrimonio per la regione”, che si prepara a un fitto programma di eventi
Ha perso nella corsa a capitale della cultura (qui). Ma Volterra, nel 2022, sarà la prima città toscana della cultura. E’ la proposta del presidente della Regione ToscanaEugenio Giani giunta nella giornata che ha visto chiudersi la competizione a Capitale italiana della cultura con vincitrice Procida.
“Ho ben presente l’attenzione e la cura con le quali Volterra si è preparata alla competizione – ha detto Giani – con un programma denso di iniziative di qualità e per questo proporrò di nominare Volterra ‘Città toscana della cultura 2022.’ Sarà un titolo che si ripeterà ogni anno e dal 2023 sarà istituzionalizzato con un iter e una commissione che seguiranno una logica di procedura pari a quella nazionale”.
Quest’anno la procedura ce l’ha fornita lo Stato. In lizza c’erano infatti diverse città toscane che si erano candidate ma Volterra è arrivata nella rosa delle dieci finaliste grazie al meccanismo di selezione a livello nazionale . Quindi possiamo dire che Volterra ha le carte in regola per essere città toscana della cultura 2022. Tutte le iniziative in programma saranno realizzate cercando una funzionale collaborazione tra pubblico e privato, una sinergia che renderà l’antica capitale etrusca giustamente valorizzata cosicché possa rifulgere in tutta la sua bellezza e la sua ricchezza di offerta culturale”.
Il commento di Mazzeo
“Peccato – è il commento del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo -, ci avevamo sperato e non possiamo non essere dispiaciuti. Ma il lavoro che è stato fatto a Volterra dal sindaco, dalla sua giunta e dalle tante ragazze e ragazzi che hanno costruito il progetto ‘RigenerazioneUmana’ non andrà disperso. In queste settimane era diventata una sfida di tutta la Toscana grazie anche al coinvolgimento di decine e decine di sindaci di altre città toscane e centinaia di associazioni di cittadine e cittadini.
Quello che ora è importante è rialzare subito la testa e tornare a guardare avanti. Proprio come hanno fatto l’amministrazione di Volterra e i suoi cittadini costruendo un progetto che ha l’ambizione e il coraggio di investire il proprio enorme patrimonio storico-artistico e culturale sul domani, in un obiettivo che non a caso è chiamato ‘RigenerazioneUmana’ come strada per ridare vita e forza al proprio territorio come strumento di vita e forza per tutta l’area e i borghi circostanti. Per questo penso che, al di là del verdetto, il Progetto debba restare ed essere portato avanti. Averlo messo a disposizione della nostra regione è comunque una vittoria e penso che l’impostazione di lavoro data da Volterra possa e debba essere riproposta su un piano più largo che abbia l’ambizione di intervenire per la rigenerazione di tutti i nostri borghi e comunità a cominciare delle aree interne e marginali”.
Il commento di Pieroni
“Le finali si vincono e si perdono – sottolinea il consigliere regionale Andrea Pieroni -. A volte non basta avere la squadra migliore, con un grande lavoro alle spalle. Lo avevamo detto appena il progetto della candidatura di Volterra a Capitale italiana della Cultura 2022 si era concretizzato: i contenuti erano e sono validissimi. Quel progetto, le cose buone che contiene e che rappresenteranno la rinascita di una splendida città e di un magnifico territorio, sono già una finale vinta. Anche la Regione Toscana è scesa in campo per dare pieno sostegno.
Grazie a tutti coloro che hanno messo testa, anima e corpo in questa bellissima esperienza. C’è rammarico, è vero, ma anche tanta soddisfazione e soprattutto speranza. Il bello, che deve ancora venire, sta in queste due parole. Volterra ha tutto per essere grande”.
Il commento della deputata Cenni
“Voglio fare i miei personali complimenti – ha detto Susanna Cenni – al sindaco di Volterra Giacomo Santi, all’assessore alla cultura Dario Danti e a tutta la squadra che ha lavorato al dossier di candidatura mettendo in campo passione, entusiasmo, idee e competenze. Questo lavoro, reso ancora più straordinario dalla difficile stagione che lo ha visto maturare, non sarà vano, ma anzi resterà nel patrimonio della città e dell’area che lo ha sostenuto: sarà, dunque, un contributo importante per la ripartenza di tutto il territorio.
Anche in questa ottica è importante che il presidente della Regione Eugenio Giani abbia parlato di Volterra come capitale regionale della cultura per il 2022. Perché sarà anche da quelle idee e da quelle visioni progettuali che passeranno il rilancio culturale e la ripartenza turistica di un’intera area territoriale e della Toscana tutta. Il lavoro svolto da Volterra resta un patrimonio intellettuale della regione che dobbiamo impegnarci a valorizzare e mettere a frutto, con convinzione e competenze”.