Covid, partita la vaccinazione per i volontari della Pubblica assistenza nella zona pisana






Intanto continua l’impegno per l’emergenza neve in Garfagnana
È iniziata la prima vaccinazione anti-Covid per la Zona Pisana dell’Associazione nazionale Pubblica assistenza, che è composta da 16 Pubbliche Assistenze (Pisa con 8 sezioni distaccate, Litorale Pisano, Cascina, Ponsacco, Pontedera, Calcinaia, Fornacette, Santa Maria a Monte, Capannoli, Palaia, Ponteginori, San Dalmazio, Montecastelli, Sasso Pisano, Montecerboli e Larderello Alta val di Cecina). Da sabato 9 e domenica 10 gennaio proseguirà domani, martedì 12.
Ad un primo gruppo di 50, in gran parte già chiamati, seguiranno altri 329 di un primo elenco di 379 inviato in regione tramite Anpas Toscana. Un ulteriore elenco aggiuntivo di chi vorrà fare il vaccino, tra volontari e dipendenti, comprendente anche i volontari della Protezione Civile inizialmente non contemplati, verrà inviato successivamente.
“È una bella soddisfazione constatare che il mondo del volontariato è stato considerato in prima linea – ha detto il coordinatore Graziano Pacini -, al pari dei sanitari ospedalieri e del territorio, per la prima destinazione dei vaccini. Potremmo dire che era doveroso, dato il ruolo essenziale del volontariato per il buon funzionamento del servizio sanitario regionale, ma certo non scontato. E questo fatto lascerà il segno nello stato d’animo dei volontari, per il rispetto che avvertono nello svolgere quell’ammirevole impegno, spesso nascosto e invisibile quanto insostituibile”.
Intanto continua l’emergenza neve in Abetone e Garfagnana: lì, della Zona Pisana stanno operando, dal 5 gennaio a rotazione, 35 volontari di Protezione Civile con relativi mezzi e attrezzature (Bobcat, motoseghisti, spalatori, autisti e personale di segreteria), inviati, sotto il coordinamento regionale, dalle Pubbliche Assistenze di Ponsacco, Cascina, Pisa, Alta val di Cecina, Fornacette e Santa Maria a Monte.
“Voglio ringraziare- ha concluso Pacini – anche tutti i volontari di Misericordie e Croce rossa italiana con cui, almeno in Zona Pisana, condividiamo ottimi rapporti e pregevoli esperienze di reciproca collaborazione. Ai cittadini delle comunità in cui operano le nostre associazioni, che hanno sicuramente apprezzato l’operato dei volontari soprattutto in questi mesi per certi aspetti tremendi, vorrei chiedere di considerare l’importanza di rendersi disponibili per rinforzare, nei modi possibili secondo le condizioni di ciascuno, le fila del volontariato. Ed in particolare ai giovani in età di servizio civile di avvicinarsi a questo meraviglioso mondo partecipando ai bandi per ricoprire i numerosi posti disponibili in molte nostre Pubbliche Assistenze”.