FiPiLi, progetto in due fasi dopo la caduta del muro: carreggiata riaperta fra 45 giorni



I tecnici: “Non c’è alcun rischio di crollo della strada”
Un progetto in due fasi da mettere appunto nella prossima settimana e rimettere in sicurezza la FiPiLi tra Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina dopo il cedimento del muro di contenimento in via Carcheri, nel comune di Lastra a Signa.
Il confronto per analizzare la situazione e decidere gli interventi di ripristino da realizzare nel minor tempo possibile è avvenuto oggi (9 gennaio) nella sede di Avr spa ad Empoli. Erano presenti il presidente Eugenio Giani, l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli,Angela Bagni, sindaca di Lastra a Signa, Dario Nardella, sindaco metropolitano e dei tecnici del Comune, della Regione, della Città Metropolitana oltre a quelli di Avr spa, la società che gestice il global service della strada a grande comunicazione.
Ora Avr sta redigendo un progetto di intervento da realizzare in due fasi: la prima fase avrà come obiettivo la messa in sicurezza da attuarsi con la posa di blocchi di calcestruzzo e la seconda fase si svilupperà realizzando il prolungamento della paratia di micropali in modo da contenere in maniera strutturale il rilevato. La definizione del progetto è prevista per la prossima settimana.
È stata chiusa la carreggiata della FiPiLi in direzione Firenze, tra i km 9,7 e 11,5 nel tratto tra gli svincoli di Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa e attualmente il traffico scorre nelle due direzioni occupando la carreggiata in direzione mare. I tecnici di Avr, che hanno già effettuato un intervento per ripulire l’area e creare un terrapieno nella parte interessata dal cedimento, riferiscono che non c’è alcun rischio di crollo della strada.
La sgc FiPiLi è una strada di grande comunicazione di proprietà della regione Toscana. La Città Metropolitana, cui spetta la manutenzione, è pronta a intervenire non appena la regione Toscana metterà a disposizione le risorse necessarie. In attesa che la Regione dichiari lo stato di emergenza per consentire alla Città Metropolitana di intervenire in somma urgenza così da attivare rapidamente tutti i lavori necessari. Se le tempistiche sono rispettate, si prevede il completamento della messa in sicurezza (prima fase) e la riapertura della carreggiata nell’arco di 45 giorni.
“Per riaprire completamente la Firenze-Pisa-Livorno – ha detto Giani – è necessario recuperare e consolidare le paratie che sostenevano il terrapieno smottato. L’attuale doppio senso in un’unica carreggiata sarà mantenuto ancora per circa tre settimane. A fine mese recupereremo anche un’altra corsia nella carreggiata attualmente chiusa, quella verso Firenze. Il nostro impegno è quello di aprire i cantieri e condurre i lavori nel minor tempo possibile”.