



Anche il sindaco ha partecipato all’appuntamento organizzato dai volontari e dagli operatori dell’ex progetto Sprar
Festività, tempo di tombole. Una tradizione a cui a Santa Croce sull’Arno nessuno vuole rinunciare, pure in tempo di covid 19. Ecco quindi che anche lunedì sera 28 dicembre, nei locali della parrocchia, si è tenuta quella che ormai è un po’ una tradizione di questo periodo, ma con una sostanziale novità: la tombola in streaming.
Ad organizzare il tutto, come da qualche anno a questa parte, sono stati i volontari e gli operatori dell’ex progetto Sprar, oggi Siproimi, Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati, portato avanti nell’ambito della Società della Salute dell’Empolese Valdelsa con la collaborazione della cooperativa La Pietra d’Angolo, dell’Associazione Arturo e de La Quercia di Mamre onlus.
“Da diversi anni – racconta la responsabile del progetto Francesca Cattaneo –, organizziamo questo evento in questo periodo. Una tombolata in questi giorni fra Natale e Capodanno, momento nel quale i soggetti e le famiglie coinvolte nei progetti di protezione internazionale e i richiedenti asilo, complici le ferie, si trovano a vivere un breve periodo senza gli operatori e le attività. Una manifestazione alla quale in genere partecipano anche amministratori, operatori e aziende con le quali collaboriamo per i progetti di integrazione”.
Una tradizione che, soprattutto quest’anno, non poteva mancare, ma che con il virus che incombe ha imposto un’organizzazione inedita. Attualmente i soggetti inseriti nei progetti della SdS sono 18, fra cui due famiglie. “E’ tutto su Zoom – racconta Francesca –. Alcuni di noi nella sala parrocchiale, con il tabellone ‘in diretta’ che vedono tutti i partecipanti dalle loro case, con i loro computer o quelli che in certi casi gli abbiamo fornito noi”. Le danze si sono aperte intorno alle 20 e sono andate avanti per un paio d’ore.
Fra i partecipanti, come da tradizione, anche la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda. “Appuntamento immancabile – dice la prima cittadina –, nato per non far sentire nessuno da solo in un momento in cui, specie alla fine di questo anno, molte persone sono più fragili e hanno bisogno di socialità e calore. Affinché sia davvero Natale, per tutti”.