l'iniziativa |
Altre News
/

A San Miniato, Gesù non nasce prima: l’invito del vescovo per la mezzanotte

21 dicembre 2020 | 23:29
Share0
A San Miniato, Gesù non nasce prima: l’invito del vescovo per la mezzanotte

Campane a festa, luci e preghiere nella notte della Vigilia

Mai come nell’occasione della pandemia da coronavirus, Scienza e Chiesa sono state così vicine. Da quel papa Francesco che cammina da solo alle chiese che rinunciano alla stretta di mano prima, all’acqua santa poi e arrivano a chiudere per riaprire a numero chiuso. Perché, alla fine, più dei gesti può il senso, anche se di gesti condivisi si ciba la nostra fede.

Infondo cos’è la Chiesa se non una comunità che si riconosce negli stessi gesti, rassicuranti e familiari? Ecco, allora, che se la santa messa di mezzanotte si può anticipare (d’altra parte si può partecipare alle celebrazioni per tutto il 25 dicembre), la Veglia, quella è più difficile. Quel senso di aspettare tutti insieme un grande dono, che non si scarta ma apre il cuore. Una veglia alla quale la diocesi di San Miniato non intende rinunciare.

Come hanno fatto altri vescovi e altri ancora forse lo faranno, don Andrea Migliavacca ha lanciato un invito, che in tempi moderni potrebbe prendere le sembianze di un grande flash mob, capace di illuminare tutta la diocesi e di farla pregare al suono delle campane. Potrebbe essere questa, idealmente, l’immagine che il vescovo vedrebbe dall’alto della piazza del duomo nella notte della Vigilia.

Il 24 notte, a mezzanotte, su invito del vescovo tutte le parrocchie suoneranno le campane a festa, proprio come ci fosse la celebrazione in corso. Mentre in casa ciascuno reciterà insieme il Gloria a Dio nell’alto dei cieli accendendo una candela alla finestra o davanti al presepe. Un modo per aspettare insieme, prepararsi insieme e pregare insieme. Un modo per essere comunità e Natale, nonostante la paura, nonostante la pandemia, con la fede e la speranza che sono il dono più grande di ogni cristiano.