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Fondazione Stella Maris cerca personale: il coronavirus è entrato a Montalto

16 dicembre 2020 | 12:49
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Fondazione Stella Maris cerca personale: il coronavirus è entrato a Montalto

Sono 24 gli ospiti positivi. “Al rilievo di positività al tampone il personale deve essere messo a casa e il calo risulta essere repentino”

La Fondazione Stella Maris cerca personale infermieristico e assistenti con funzione educativa per il presidio di Montalto di Fauglia. Nel centro di Montalto, infatti, ci sono 24 ospiti positivi, di cui 23 nel reparto covid appositamente allestito e una persona è ricoverata in ospedale.

“La situazione – rassicura la struttura – è al momento sotto controllo e viene continuamente quotidianamente monitorata dall’Usca dell’Ausl. Il personale sta profondendo il massimo dell’impegno, come d’altronde accadde quando a trovarsi in questa situazione fu il centro di Casa Verde durante il periodo di lockdown (qui). La situazione viene gestita a stretto contatto con l’Usca, il gruppo deputato dall’Asl alla collaborazione e supporto nei casi come quello accaduto a Montalto”.

Il problema urgente però è quello del personale, soprattutto di assistenza poiché “al rilievo di positività al tampone il personale deve essere messo a casa e il calo risulta essere repentino. L’Ufficio risorse umane della Fondazione sta battendo a tappeto tutte le agenzie e le cooperative di lavoro e ogni fonte possibile di approvvigionamento per reperire risorse.

A oggi abbiamo trovato la prima unità ma facciamo appello a chiunque possa segnalare un nominativo di operatore sociosanitario di farlo immediatamente all’Ufficio risorse umane della Fondazione inviando una mail a ufficiopersonale@fsm.unipi.it. La Fondazione Stella Maris ringrazia vivamente il proprio personale per l’impegno straordinario che sta profondendo per i ragazzi e ringrazia vivamente le famiglie, che hanno manifestato la loro particolare vicinanza e affetto a sostegno del personale, nell’augurio e nella speranza che, con l’indispensabile supporto dell’Usca, possiamo tutti insieme portare i nostri ragazzi fuori pericolo”.