
A rendere inservibile la struttura era stato un furto messo a segno a settembre
Alla fine sono serviti due mesi e mezzo per rivedere finalmente attivo lo sportello automatico della Posta di Santa Croce sull’Arno. Dalla giornata di giovedì (26 novembre), il foglio con la scritta “Atm guasto” che dal 14 settembre campeggiava sopra lo schermo è stato rimosso. E immediatamente si è formata la consueta fila di utenti in attesa di poter prelevare i soldi.
A mettere fuori uso lo sportello era stato il furtomesso a segno nella notte fra il 13 e il 14 settembre, quando una banda era riuscita a manomettere il sistema facendosi consegnare tutti i soldi presenti in cassa, per un bottino di circa 30mila euro. Una tecnica raffinata quella utilizzata dai ladri, denominata in gergo jackpotting, che consiste nel collegare ai cavi di rete dello sportello un dispositivo esterno che immette nel sistema un malware in grado di farsi consegnare tutti i soldi in cassa. Da qui la necessità di ripristinare completamente il sistema hardware dell’Atm, anche se la riparazione alla fine sembra essere stata meno complicata del previsto.
Poco più di una settimana fa, infatti, dopo le proteste e le lamentale degli utenti raccolte da IlCuoioindiretta.it, Poste Italiane ci aveva risposto spiegando che lo sportello di Santa Croce sarebbe stato quasi certamente sostituito, date appunto le difficoltà di riparazione. Alla fine invece lo sportello è lo stesso di prima, riattivato in questa settimana con tutte le funzioni di una volta.
Certamente un disagio in meno per i tanti utenti della Posta di Santa Croce, costretti da settembre a spostarsi nei comuni vicini per poter prelevare dei contanti, a meno di voler fare la fila per entrare dentro l’ufficio postale, oppure accettare di pagare un po’ di commissione e prelevare contanti in uno dei tanti sportelli bancari della cittadina conciaria. Disagi che erano diventati ancora più pesanti con l’ingresso della Toscana in “zona rossa”, con i limiti e le restrizioni agli spostamenti imposti dalla pandemia.