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Storia, Cordone: “239 anni fa nacquero le Comunità, i primi comuni della Toscana”

20 novembre 2020 | 11:46
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Storia, Cordone: “239 anni fa nacquero le Comunità, i primi comuni della Toscana”

L’elogio al granduca Pietro Leopoldo: “Governante illuminato di una regione all’avanguardia”

“Oggi, purtroppo, siamo tutti presi dai problemi legati alla pandemia da Coronavirus ed è difficile pensare ad altro. Ma io, da federalista e da appassionato di storia degli enti locali, voglio ricordare il 20 novembre di 239 anni fa (1781): il granduca Pietro Leopoldo firmò e promulgò un atto che istituiva la Riforma delle Comunità, ovvero una moderna organizzazione del governo locale del Granducato di Toscana”. Così Marco cordone, consigliere comunale di Fucecchio e consigliere nazionale dell’associazione nazionale comuni italiani ripercorre la storia della nascita delle istituzioni locali in Toscana.

“Nacque così – ha spiegato Cordone – una moderna suddivisione e organizzazione del territorio in comunità, istituzioni locali, antesignane dei nostri attuali 273 comuni. Sono convinto che sia sempre bene ricordare quella data, soprattutto in vista della festa della Toscana, perché serva da esempio agli attuali politici per riflettere sulla modernità dello Stato toscano di allora che più o meno aveva confini simili all’attuale Regione ed era all’avanguardia, sia politicamente che socialmente, ma per tanti aspetti ricco di valori ancora attuali.

L’altro giorno, durante i lavoro del consiglio nazionale dell’Anci, si è parlato nuovamente di commissione per la riforma degli enti locali e noi da toscani, orgogliosamente, possiamo dire senza retorica, di avere anticipato i tempi perché quel governante ‘illuminato’ che fu il granduca Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena, anticipò letteralmente i tempi”.