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Pontedera, via alla distribuzione delle mascherine della Regione

19 novembre 2020 | 15:36
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Pontedera, via alla distribuzione delle mascherine della Regione

I volontari passeranno casa per casa

Partirà sabato 21 novembre la distribuzione delle mascherine chirurgiche fornite dalla regione Toscana nel comune di Pontedera. Cinque mascherine per ogni cittadini che saranno consegnate direttamente al domicilio.

Gli operatori avvertiranno suonando o citofonando l’avvenuta collocazione del pacco con le mascherine nella cassetta e l’intera operazione sarà svolta in circa due settimane, tenendo anche conto che, al contrario di quanto avvenne a marzo, questa volta molti volontari hanno impegni di lavoro e stanno seguendo altre emergenze.

Con l’ingresso della Toscana in zona rossa c’è stata la neccessità di una rapida riorganizzazione: infatti, inizialmente erano previste alcune postazioni sparse nel capoluogo e nelle frazioni per la consegna. Per evitare assembramenti, chi cura la logistica ha preferito optare per la consegna a domicilio.

Alle tre organizzazioni che fanno parte della Protezione civile (Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa) si aggiungono i volontari delle associazioni Oltrera, Stella azzurra, del Gs Bellaria, Il Mattone, ProLoco Montecastello in festa, Fratres, delle associazioni sportive Il Romito, Pardossi e San Lucia, dell’associazione ricreativa La Borra e della parrocchia di Gello. Oltre ai cittadini che hanno dato la loro disponibilità.

Nessuno, in ogni caso, ha mandato di entrare nelle case dei cittadini, ma solo di consegnare il materiale nella cassetta postale. Gli operatori indosseranno i giubbini di riconoscimento delle associazioni di protezione civile.

La distribuzione ai contagiati e ai positivi in quarantena avverrà su richiesta alla Protezione civile. Per le persone fragili è possibile contattare l’Auser.

“Inizialmente era prevista la consegna in alcuni centri di distribuzione – hanno detto il sindaco Matteo Franconi e l’assessore Mattia Belli – ma vista la dichiarazione di ‘zona rossa’ in Toscana abbiamo preferito non creare nuovi possibili punti di aggregazione. Questa emergenza ci costringe spesso a modificare le decisioni in corso d’opera. Vogliamo ringraziare per la disponibilità tutti i volontari delle associazioni del territorio che, ancora una volta, ci danno una mano a realizzare questa operazione. Non è facile organizzare una distribuzione efficace e sufficientemente capillare a tutti i cittadini e su tutte le frazioni del nostro Comune. Questa distribuzione segue quella già effettuata su iniziativa del Comune durante il primo lockdown. Come sempre dimostriamo di essere una comunità capace di reagire unita alle difficoltà. Invitiamo tutti a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite affinché la distribuzione avvenga in sicurezza e con la massima efficacia”