Poste: “Lo sportello non è più riparabile”. Disagi a Santa Croce e San Miniato



“Chi compie certi furti fa un danno alla nostra azienda e a tutta la popolazione, a maggior ragione in un momento non facile come quello che stiamo vivendo”
Lo sportello automatico delle Poste di Santa Croce sull’Arno non può essere riparato. Ne servirà uno nuovo, che arriverà però compatibilmente con i tempi imposti dalla pandemia. A dirlo è la stessa Poste Italiane, in risposta alle segnalazioni e alle lamentale dei tanti utenti di Santa Croce raccolte da IlCuoioinDiretta.it e che da più di due mesi sono costretti a prelevare soldi altrove (qui).
Un disagio importante, divenuto adesso insormontabile, in molti casi, con i limiti di spostamento dovuti al lockdown. Un problema che va avanti dal 14 settembre scorso, a causa del furto messo a segno nella notte con la raffinata tecnica del cosiddetto jackpotting: in pratica i ladri riescono ad entrare nel software dello sportello, collegando un tablet o un pc ai cavi di rete del sistema, per poi immettere all’interno un malware che svuota completamente la cassa senza lasciare danni evidenti al dispositivo. “Si tratta comunque di un danno importante – spiegano dagli uffici regionali di Poste Italiane -. Di fatto lo sportello non è più riparabile e l’azienda sta lavorando per avere una nuova fornitura e sostituirlo”. Impossibile, tuttavia, farsi dare un orizzonte temporale, “perché – spiegano – il momento storico certamente non aiuta”.
Servirà pazienza dunque. La stessa pazienza che da nove mesi accomuna i tanti utenti della Posta di San Miniato Basso, completamente chiusa, con lo sportello Atm fuori uso, dopo l’assalto con l’esplosivo messo a segno nella notte del 29 febbraio scorso (qui). Esplosione che ha procurato danni anche al controsoffitto della struttura, lasciando scoperte alcune parti strutturali in amianto e dunque rendendo l’intero ufficio postale non più agibile. Inutili gli appelli del sindaco Simone Giglioli ad accelerare il più possibile i lavori (qui). “Non si tratta di un ripristino semplice: i lavori da fare sono consistenti e il lockdown fino ad oggi ci ha frenato”, rispondono da Poste Italiane, evitando però di fare promesse temporali. “Poste sta facendo tutto il possibile – dicono – per risolvere le situazioni che si sono create a San Miniato Basso e a Santa Croce, anche se il momento non aiuta. L’azienda comprende benissimo i disagi che queste situazioni stanno arrecando ai cittadini. Chi compie certi furti fa un danno alla nostra azienda e a tutta la popolazione, a maggior ragione in un momento non facile come quello che stiamo vivendo”.
Al contrario, gli sportelli automatici di Castelfranco di Sotto e Ponte a Egola stanno funzionando regolarmente, nonostante alcuni lettori (dopo l’articolo di pochi giorni fa sul caso di Santa Croce) ci avessero segnalato guasti e interruzioni di servizio anche in quegli uffici. “Non risulta alcun guasto, neanche temporaneo – rispondono da Poste – a meno che qualche utente non sia arrivato allo sportello durante il ricarico del denaro o durante un aggiornamento tecnico. In entrambi i casi si tratta comunque di un’interruzione di un’ora al massimo”.