A lezione in ospedale: la scuola continua per i bambini ricoverati

Il diritto allo studio è garantito dalla didattica in remoto
L’emergenza Covid non ha frenato le attività della scuola in ospedale, che continua a svolgere il servizio in modalità a distanza. E se l’esperienza del ricovero può pesare su bambini e ragazzi, il collegamento digitale può aiutare a mantenere i rapporti con l’esterno e fa da sostegno emotivo. Il servizio è attivo in base al protocollo d’intesa siglato tra l’Azienda ospedaliera universitaria pisana, l’ufficio scolastico territoriale e i dirigenti scolastici. La sezione ospedaliera garantisce quindi il diritto allo studio e la continuità delle attività scolastiche a tutti i bambini e i ragazzi ricoverati nei reparti dell’Aoup, dalla scuola primaria e secondaria di primo grado, alla scuola secondaria di secondo grado, facenti rispettivamente capo all’Istituto comprensivo Toniolo e all’Ipsar Matteotti.
La scuola sostiene gli alunni nella difficile esperienza della malattia e durante gli impegnativi percorsi di cura, costituendo anche un sostegno emotivo ed un ponte con la quotidianità. In particolare, per i più piccoli, le attività didattiche scelte con cura e spesso personalizzate, si alternano a quelle ludiche, nell’ottica di favorire il processo dell’apprendimento attraverso attività motivanti e creative.
Ai più grandi vengono proposti percorsi didattici flessibili e innovativi tesi a favorire la partecipazione attiva degli studenti alle lezioni e il proseguimento della formazione. Inoltre, attraverso la particolare cura della relazione educativa, la scuola contribuisce al recupero della fiducia nelle proprie potenzialità e capacità. Già durante il lockdown la scuola è stata un importante punto di riferimento e la lontananza fisica e la modalità da remoto non hanno impedito di mantenere saldi i rapporti con gli studenti, le famiglie e le scuole di provenienza. Lontani ma vicini, è stato e tuttora è lo slogan.