
“Mi reputo maleducato ma non è colpa dei miei. Sono fatto così”. Si è presentato così Simone Bettin, 16 anni di San Miniato, entrato nella seconda puntata a far parte de Il Collegio 5, il reality che porta indietro di qualche decennio (quest’anno al ’92) il Convitto Regina Margherita di Anagni per far sostenere agli alunni, tutti adolescenti, un esame vecchio tipo, a seconda dell’anno in cui si ambienta l’edizione.
Divisa e vita parca contraddistinguono la vita in collegio, con dormitori separati per ragazzi e ragazze. Simone si piace e racconta delle sue tante ragazze, ammette di preferire le more, di non amare lo studio e fin da subito si fa riprendere dal preside per “la gomma” in bocca e punire per rumori e “versetti” in classe.
Dal debutto, insomma, Simone promette di farsi notare. Magari, alla fine, anche sostenendo un buon esame.