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Telelavoro, termoscanner, lunch box e test sierologici: così il comune di Santa Croce combatte il Covid

27 ottobre 2020 | 13:13
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Telelavoro, termoscanner, lunch box e test sierologici: così il comune di Santa Croce combatte il Covid

Deidda sui disservizi: “Serve un po’ di pazienza in più”

Cento test sierologici a disposizione dei dipendenti comunali gratuitamente. Questa è soltanto una delle misure che il comune di Santa Croce sull’Arno metterà in campo a breve per prevenire la diffusione del contagio da Covid-19 e per tutelare dipendenti e cittadini. Tra le altre cose, ci sarà il telelavoro per gli uffici che potranno lavorare da casa e non verrà più servito il pranzo nella mensa per i dipendenti, che sarà sostituito da una “lunch box”.

Oltre agli aspetti organizzativi interni, i provvedimenti in atto riguardano anche l’installazione di un termoscanner all’ingresso del palazzo comunale che misurerà la temperatura di chi entra.

“Per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori – ha detto Giulia Deidda in riferimento ai test sierologici – e per la tutela della cittadinanza questa mi è sembrata una cosa quasi scontata da fare, in questa seconda ondata. Perché se a marzo, con questi numeri, avremmo già chiuso tutto, oggi abbiamo deciso di non farlo, ma di portare avanti i servizi pubblici per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, siano esse aziendali, familiari o personali. Finché potremo lasciare una porta aperta – ha aggiunto la sindaca -, lo faremo. Rispettando le distanze, sanificandoci spesso le mani, – e colgo l’occasione per ringraziare ancora le ditte private che hanno donato al Comune delle grandi quantità di gel di alta qualità -, indossando le mascherine”.

In linea di massima i cambiamenti sono volti a ridurre al minimo la condivisione di tempi e spazi tra persone di uffici diversi, assicurando comunque tutti i servizi. In queste ore le responsabili e i responsabili dei singoli uffici comunicheranno una nuova organizzazione, attraverso un’adeguata cartellonistica e sul sito internet del Comune.

“Ringraziamo di cuore la Pubblica assistenza e la Misericordia – ha concluso Deidda – che fin dal primo periodo della Fase Due hanno svolto questo compito ogni giorno e ricordo che fino a che non sarà installato il termoscanner la Misericordia sarà presente per il servizio di portierato. Santa Croce ce la sta mettendo tutta, e le istituzioni devono dare il giusto esempio e lo stimolo a fare sempre meglio”.

Poi la risposta alle segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini: “A volte non tutto fila liscio – ha detto la sindaca -: penso ai disservizi sull’illuminazione pubblica e sulla raccolta porta a porta di quest’ultimo periodo, così come penso ad altri piccoli intoppi che a qualcuno possono causare dei disagi fastidiosi. È un periodo, questo, in cui bisogna avere un po’ più di pazienza. Perché basta un attimo per ritrovarsi in quarantena e anche le aziende, pubbliche e private, devono affrontare assenze di più persone contemporaneamente e all’improvviso. Per questo un ultimo appello: prudenza e responsabilità devono continuare ad essere il nostro faro perché da una disattenzione di pochi minuti può dipendere la qualità dei servizi essenziali per l’intera comunità.”